Sotto il cielo di Isnello, per il Parco Astronomico GAL Hassin
Un appello e una petizione affinché il nostro polo astronomico d'eccellenza continui la sua importante opera culturale
Foto di Vincenzo Sapienza
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"Il Gal Hassin è nato come operazione di cultura e di conoscenza, contro la diffusa ignoranza ed è la nostra lupara contro la mafia".
Così, il giorno della sua inaugurazione, venne presentato il Parco Astronomico madonita GAL Hassin di Isnello.
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Un'eccellenza assoluta che ora rischia di fermare la sua ricerca e disattivare i suoi telescopi, perché non ha più i fondi per proseguire un'attività che ha richiamato l'interesse di tantissimi scienziati e diventata un'occasione - unica nel suo genere - per il rilancio in termini di cultura e di sviluppo turistico dell'intero comprensorio.
Per questo il presidente del Polo, Pino Mogavero, ha lanciato un appello - già sottoscritto da tanti esponenti del mondo scientifico - affinché le istituzioni pubbliche intervengano per assicurare la sopravvivenza della struttura inaugurata nel settembre 2016.
Il Polo di Isnello ha solo un anno di autonomia. "Poi - dice Mogavero nell'appello - verrà a mancare un formidabile presidio di cultura nella nostra Regione".
Invitando tutti a firmare la petizione per salvare il Gal Hassin (CLICCA E FIRMA QUI), di seguito vi raccontiamo come è nato, cos'è e cosa potrà diventare il NOSTRO Parco Astronomico madonita.
Il cielo stellato sopra le Madonie...
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Poco dopo la metà del secolo scorso l'Astronomia italiana pensò di costruire un Osservatorio Nazionale. Avviata la ricerca della località ideale, la scelta non poteva che cadere sulla Sicilia, sia perché la sua latitudine consente una migliore visione del cielo australe - più interessante dal punto di vista astrofisico -, sia perché, essendo un'isola in mezzo al Mediterraneo, le perturbazioni scorrono velocemente su di essa.
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Un'ulteriore scelta si orientò sulle Madonie, in particolare su Piano Battaglia, un altopiano con un'altezza media di 1.600 metri che raggiunge quote vicine ai 2.000 metri (Pizzo Carbonara 1.979, Pizzo Antenna 1.977, Monte Ferro 1.906, Monte Mufara 1.865). Sopralluoghi condotti nell'estate del 1971 dal personale dell'Osservatorio Astrofisico di Catania confermarono la bontà del cielo, le favorevoli condizioni ambientali e l'elevato numero di notti di "osservabilità".
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Quarantacinque anni dopo, esattamente nel settembre del 2016, poco fuori Isnello, delizioso borgo delle Madonie, è stato inaugurato un polo astronomico di importanza mondiale. In contrada Fontana Mitri, appena fuori dal centro abitato, è infatti nato il Polo Astronomico di didattica, divulgazione e ricerca GAL Hassin, l'antico nome del paese, che in siriaco vuol dire "fiume freddo".
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Punto di riferimento per le agenzie spaziali italiana ed europea e per tutti gli studiosi delle stelle, a spingere verso la creazione dell'osservatorio - il sogno di Margherita Hack che qui era praticamente di casa - sono stati l’allora sindaco Pino Mogavero (attuale presidente del Polo) e Mario Di Martino, astronomo dell'Inaf, istituto nazionale di astrofisica.
Fino ad oggi, il Parco Astronomico delle Madonie GAL Hassin è una realtà consolidata che investe in maniera significativa ed ampia il territorio montano delle Madonie.
Il Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di isnello comprende:
- Una stazione osservativa con Telescopio riflettore a grande campo che ha reso Monte Mufara la stazione osservativa più alta d’Italia;
- Una Stazione operativa per il controllo remoto del telescopio e lo svolgimento delle attività di ricerca astronomica munita di laboratori ottici, meccanici, elettronici e foresteria;
- Una Struttura destinata alla divulgazione e alla didattica in prossimità del centro abitato di Isnello;
- Un grande planetario, vero gioiello della tecnologia astronomica con un diametro di 10 metri raggiungibile anche da "remoto";
- Una terrazza con copertura mobile nella quale sono montati 12 potenti osservatori, un radiotelescopio;
- Un laboratorio astronomico all'aperto con orologi solari di vario tipo;
- Un mappamondo monumentale;
- Un laboratorio solare.
Sulla cima di Monte Mufara, inoltre, è stato installato ed è tutt'ora in fase di collaudo il Wide-field Mufara Telescope (Wmt), un innovativo telescopio prototipo mondiale. Sullo stesso monte, l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha in programma di collocare il suo telescopio per il rilevamento degli asteroidi, uno strumento di nuova concezione e anch’esso un prototipo mondiale, denominato Neostel Fly-eye ("occhio di mosca"), formato da 16 telecamere che permetteranno di ampliare il campo visivo proprio come accade nell'occhio composto degli insetti (LEGGI).
Ecco, tutto questo è oggi il Parco Astronomico delle Madonie GAL Hassin. Una grande idea, in parte realizzata, che non può e non deve scomparire.