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Spectacles, gli occhiali di Snapchat

Gli occhiali da sole che si potranno usare per fare video di 30 secondi senza tenere in mano lo smartphone

05 ottobre 2016
Spectacles, gli occhiali di Snapchat

Ottobre è il mese della vista, un’occasione di prevenzione assai utile. Per migliorare la qualità della vista degli italiani, Federottica e Albo degli Ottici Optometristi da anni promuovono una campagna professionale di servizio al pubblico, denominata Ottobre mese della vista. Dal primo al 31 ottobre, infatti, diverse migliaia di ottici optometristi offrono in tutt’Italia la possibilità di sottoporsi a un controllo gratuito della vista, mettendo la propria professionalità al servizio del pubblico.

Snap Inc, l’azienda che possiede il social network Snapchat (quello delle foto e dei video temporanei, molto utilizzato dai giovani nativi), produrrà degli occhiali da sole speciali in cui sono incastonate due videocamere per registrare le proprie esperienze e organizzarle in modo che possano essere riviste. Gli occhiali si chiamano Spectacles e saranno messi in vendita entro la fine dell’anno negli USA e costeranno 129,99 dollari, in Europa e soprattutto in Sicilia, ancora non si sa.
Faranno video di 30 secondi al massimo, in un nuovo formato circolare (le lenti delle videocamere sono a 115 gradi, per imitare la visione umana) e la durata della loro batteria sarà di un giorno circa; avranno una spia luminosa che segnalerà alle persone inquadrate se gli occhiali stanno registrando o meno. Saranno disponibili in tre colori: nero, rosso corallo e azzurro foglia di tè.
In occasione dell’annuncio della loro prossima messa in vendita l’azienda di Snapchat ha cambiato nome in Snap Inc: finora si chiamava semplicemente Snapchat, come il suo principale prodotto.

Wired ha spiegato come si usano gli Spectacles: in primo luogo per far partire la registrazione di video bisogna schiacciare un bottoncino nell’angolo degli occhiali corrispondente alla propria mano sinistra. I video durano automaticamente 10 secondi, ma si possono allungare di altri 10 secondi per due volte premendo di nuovo sul pulsante. C’è anche una spia luminosa interna, e quindi chi li indossa può verificare di stare registrando o meno (la spia luminosa esterna serve anche per vedere quanta batteria rimanga). Per trasferire i video dagli Spectacles al proprio smartphone bisogna usare un wi-fi, oppure, ma questo vale solo per i dispositivi con sistema operativo iOS, una connessione Bluetooth. In ogni caso gli occhiali possono conservare nella loro memoria un certo numero di video, se non si ha il tempo di trasferirli. Ciò che non si sa degli Spectacles è dove potranno essere acquistati, se potranno essere indossati anche in caso di pioggia, e se faranno video in alta risoluzione.
Intervistato sul Wall Street Journal, Evan Spiegel, fondatore di Snapchat e amministratore delegato di Snap Inc, ha spiegato che gli Spectacles non saranno messi in vendita in grande quantità: l’azienda vuole prima vedere se gli occhiali avranno successo e come verranno usati. Per ora li considera più che altro una via di mezzo fra un esperimento e un giocattolo. Insieme all’intervista il Wall Street Journal ha pubblicato delle fotografie di Spiegel che indossa gli Spectacles fatte dallo stilista Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel.

Una cosa che gli Spectacles fanno venire in mente sono i Google Glass, il fallimentare progetto di Google di occhiali da collegare allo smartphone per vedere sulle lenti notifiche di vario tipo, aggiornamenti delle applicazioni e ottenere indicazioni geografiche. I Google Glass sono stati realizzati ma non sono mai stati commercializzati (il prezzo sarebbe stato di circa 1.300 euro): solo alcuni sviluppatori hanno potuto ottenerli. Google ha interrotto il progetto anche se ha detto di non averlo abbandonato. Probabilmente, anche se i Google Glass avevano dei problemi tecnici, la principale ragione per cui non sono stati prodotti per il pubblico è che non sembravano piacere molto alle persone: per alcuni sarebbero una tecnologia troppo invasiva, per altri sono semplicemente brutti e ridicoli da vedere.
La popolarità di Snapchat tra le persone più giovani e il grande utilizzo che ne fanno alcuni personaggi famosi potrebbe far sì che questo secondo problema non ci sia per gli Spectacles. Anche il prezzo molto più basso rispetto a quello dei Google Glass e il fatto che siano fondamentalmente occhiali da sole (e quindi verosimilmente saranno usati in un numero limitato di situazioni, all’esterno e quando non sembra troppo ridicolo indossare degli occhiali) potrebbero favorire gli Spectacles. [Fonte: wired.co.uk]

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05 ottobre 2016
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