Stare "Dalla parte del Torto" e vivere felici…
Torna il "Festival del Torto", kermesse multidisciplinare giunta alla quarta edizione
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"Dalla parte del Torto" sarà il tema della IV edizione del "Festival del Torto", promosso dall'omonima associazione "Nella Valle dei Racconti", ideato da Salvatore La Tona, con la direzione artistica di Totò Nocera e realizzato con il contributo di del Fondo PSMSAD dell'Inps e la collaborazione delle amministrazioni dei comuni di Valledolmo, Aliminusa, Roccapalumba, Lercara Friddi, Cerda, Sciara e Montemaggiore Belsito, in provincia di Palermo.
La Kermesse si svolgerà per 15 giorni dal 12 al 27 luglio con la presenza di artisti provenienti da ogni parte d'Italia e dell'estero. Un'occasione imperdibile per visitare, conoscere e vivere i piccoli borghi della Valle del Torto.
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La prima settimana di luglio a Milena (CL), al Magazzino Culturale ex-Oleificio, in collaborazione con Circo PaceBene avrà luogo, in anteprima, la prima residenza del Festival che vedrà Rosario Palazzolo e Totò Nocera alle prese con un nuovo progetto teatrale del quale ancora non si conosce nemmeno il titolo. L'11 luglio si svolgerà "Ouminicch'", uno spettacolo teatrale storico del duo Palazzolo/Nocera.
Mercoledì 12 luglio (ore 21:00), parte ufficialmente il Festival con l'inaugurazione al Parco Letterario Giuseppe Giovanni Battaglia di Aliminusa e il particolarissimo concerto dei catalani Ual-la!, vincitori del Premio Andrea Parodi di Cagliari nel 2022.
DALLA PARTE DEL TORTO
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La manifestazione torna in scena con la sua energia vitale facendo un ulteriore passo in avanti all'interno di un percorso che lo porta a definirsi un progetto unico nel suo genere, basato su pochi principi fondamentali: l'incontro, la sperimentazione, il contatto umano e lo scambio di esperienze tra artisti provenienti da tante parti d'Italia e del mondo in un territorio particolarmente vocato alla generosità e l'accoglienza.
Nuova la tematica "Dalla parte del Torto" che sta per "Dalla nostra parte", dalla parte di un fiume, che non pretende di essere il mare, un fiume che scava la roccia, che diventa fango e palude e che segna una linea.
Lercara Friddi - Foto di Davide Mauro - Opera propria, CC BY-SA 4.0
Una linea storta, che sfugge alla logica di tutto ciò che è ragione, che è etica, di tutto ciò che è grammatica. Mentre nel mondo, dei grandi e dei piccoli, si litiga, si fanno le guerre e ci si ammazza, per avere ragione, le scuole e i maestri ci insegnano la strada giusta, la verità diritta e la morale certa, scegliamo di stare dal lato sbagliato, imprevedibile, incontrollabile, folle… Vera!
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Tanti gli artisti coinvolti e i progetti che si realizzeranno, a partire dall'immancabile workshop di creazione teatrale di Rosario Palazzolo; "Immersioni" della scultrice cerdese Antonella Cirrito, e un progetto multidisciplinare dal titolo "Surfaru" che vedrà coinvolte diverse realtà artistiche e culturali della nostra terra. E poi, concerti, spettacoli teatrali e una sezione di "Scritture Applicate" dedicata alla presentazione di libri.
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Ci sarà pure la possibilità di alloggiare grazie a convenzioni con strutture turistiche del territorio e vivere a pieno lo spirito e tutti gli eventi del Festival più Storto d'Italia.
"Anche per questa quarta edizione ci siamo posti come obiettivo, quello di trasformare la Valle del Torto - dichiara il direttore artistico, Totò Nocera - in un vero e proprio villaggio allargato dell'arte a 360 gradi. Dalle residenze dovranno crearsi degli spettacoli o delle semplici performance che saranno presentate in anteprima assoluta durante il Festival del Torto e che continueranno ad essere rappresentati anche dopo il Festival, sia in maniera autonoma rispetto al Festival e sia all'interno dei circuiti e la rete di contatti che il Festival riuscirà a realizzare con altri enti, associazioni, contest e festival gemellati".
LE RESIDENZE DEL FESTIVAL
Residenza1
Milena (CL) dal 3 all'11 luglio
In collaborazione con Magazzino Culturale
Nuovo Progetto Palazzolo/Nocera - Titolo variabile
Artisti: Rosario Palazzolo, Salvatore Nocera e Angelo Grasso
Primo studio per un nuovo spettacolo.
Una residenza per un drammaturgo e regista (Rosario Palazzolo), un attore/cantante (Salvatore Nocera) e un aiuto regia (Angelo Grasso). Insieme si costruiranno le basi di una nuova drammaturgia, dove il dispregio per l'arte come la si intende oggi sarà il motivo di una pazzia indeterminata epperò misuratissima, con tutti suoi tuoni e fulmini.
La pazzia. L'invenzione linguistica. L'ironia. Il ruolo del pubblico. L'identità. L'immaginazione di una realtà. Questi i temi che saranno trattati.
Una residenza che sarà un detonatore di un'opera nuova, che non dirà niente di attuale.
Il debutto dello spettacolo finito è prevista per il 2024.
Alla fine di questa prima sessione di studio si farà un incontro tra gli artisti e il pubblico e si discuterà della mission dell'artista impegnato.
Residenza2
Valledolmo (PA) dal 12 al 22 luglio
"In guerra contro il mondo è la pazzia"
Laboratorio di creazione teatrale diretto da Rosario Palazzolo
Valledolmo - Foto di Stampasanti di Wikipedia in italiano, CC BY-SA 3.0
La residenza è aperta a drammaturghi, registi, attori, giovani o meno, che abbiano voglia di sperimentare una creazione che non si ponga il problema di risolversi in sé, ma che sia un lascito, una corsa contro il tempo, anche un anacronismo.
Un percorso di creazione per otto partecipanti a partire da ciò che significa pazzia, l'essere pazzi, fuori da ciò che è convenuto, aver perso la ragione o averne in corpo troppa, provare un senso di completezza e insieme di incompiutezza, smarcare la verità, ambire alla dissimulazione, proporre non ciò che è ma ciò che si desidera, divampare per uno sguardo di troppo, ribellarsi all'ovvio che si palesa agli occhi, modificare i fatti, contestare i dati, ambire a un vuoto pieno di tutto, dimenticarsi di sé con una precisione manichea, disimparare la realtà, dedicarsi ai propri incubi, dedicarsi ai propri incubi, dedicarsi ai propri incubi.
E insieme alla pazzia, i fantasmi. Di cui è zeppa la realtà degli squilibrati, i fantasmi che hanno facce e nomi, che hanno genesi e portamento, dimestichezza con il buon senso e entusiasmo per la vita, i fantasmi nevrastenici che non cambiano mai idea, che dicono la parola moralità molte più volte del consentito, che auspicano prassi demoniache e subaffittano l'amor proprio, i fantasmi striscianti dalla coscienza lucente, i fantasmi ipocriti e malandrini che fanno sempre ciò che non va fatto in nome del bene comune, che non è mai un bene, che è solo comune.
Otto brevi drammaturgie monche, caduche, senza nessun happy end, che avranno la peculiarità di intersecarsi le une con le altre, poiché i personaggi che le vivranno saranno tutti collegati, ciascuno sarà la pazzia dell'altro.
Spettacolo finale.
Residenza3
Cerda (PA) dal 13 al 20 luglio
"Immersioni"
Artisti: Antonella Cirrito, Vincenzo AcquAria Castellana e Simon Albino Francis Cipolla
È un progetto dell'artista cerdese Antonella Cirrito. Ha cominciato a realizzare delle sculture a grandezza naturale di meduse e piccoli animali marini, utilizzando bottiglie di plastica riciclate. Spinta dall'amore profondo per la natura, ha continuato realizzando altri animali marini, coinvolgendo l'intera comunità della Valle del Torto nella raccolta delle bottiglie. Il Festival del Torto sostiene questo progetto realizzando una residenza artistica coinvolgendo due musicisti straordinari (letteralmente!), Vincenzo AcquAria Castellana (percussionista) e Simon Albino Francis Cipolla (pianista). Sarà realizzato un videoclip all'interno della vecchia discarica di Cerda.
Residenza4
Lercara Friddi (PA) dal 16 al 26 luglio
"Surfaru"
Artisti: Musica Bandita e GianKarim De Caro
Comitato tecnico-scientifico: Pippo Furnari, Marina Castiglione, Orietta Sorgi, Ottavio Navarra e Angelo La Rosa
È un progetto multidisciplinare che parte dall'idea di raccontare la storia di una grande parte dell'entroterra siciliano legata all'estrazione dello zolfo. Anzi, sarebbe meglio dire legato allo zolfo. Perché questo minerale rappresenta proprio l'identità culturale di un popolo in tutte le sue sfaccettature. A cominciare dal business legato alla sua estrazione e alla vendita in tutto il mondo.
Dalla vicenda dei minatori e dei carusi. Alla lavorazione dello zolfo e tutte le molteplici applicazioni e utilizzi. Ma anche le sue proprietà benefiche per il corpo e per l'agricoltura in contrasto con la sua pericolosità e potere esplosivo. Fino al più straordinario valore esoterico e spirituale. Lo Zolfo è la chiave di lettura di molte vicende storiche e culturali. Ed è soprattutto l'immagine più rappresentativa del cuore pulsante del centro dell'isola più bella e controversa del mondo.
Residenza5
Aliminusa (PA) dal 13 al 26 luglio
"Scritture Applicate"
Artisti: Salvatore La Tona, Roy Zappìa e tutti gli artisti del festival
Nella Valle dei Racconti - Festival del Torto nato come Festival di scritture/narrazioni applicate, prevede per l'edizione 2023, la presentazione di libri e dei loro autori. Storie e narrazioni che stanno "Dalla parte del Toto". Il Festival, fedele alla linea delle letterature e narrazioni applicate, ibrida, attraverso delle residenze artistiche, vari linguaggi e codici (letterari, teatrali, musicali, filmici). Nel caso della presentazione dei libri il principio è quello di far coesistere due momenti, quello della presentazione del libro attraverso il suo stesso autore e quello performativo, successivo a questa, che attraverso gli estratti dei libri, porti in scena le narrazioni, dando voce e sonorizzandone il racconto attraverso reading, letture-concerto, video-letture-concerto ed altri dispositivi ad essi associati.
- Nella Valle dei Racconti - Festival del Torto
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