Sulla vaccinazione antinfluenzale in Sicilia
Con il Vaccino Trivalente Adiuvato si ha un miglioramento della qualità di vita e la riduzione dei costi per il Servizio Sanitario Regionale
Anche in Sicilia siamo ancora lontani da quel 75% che rappresenta la soglia ottimale di profilassi nei soggetti a rischio per patologia e soprattutto per gli over 65, visto che sopra questa età si concentra mediamente il 90% dei decessi legati alla più nota infezione virale dell'inverno. Nella prospettiva di migliorare la copertura vaccinale per la stagione influenzale alle porte, la Regione Sicilia, in data 6 ottobre 2017, ha emesso il Decreto Assessoriale 1823/2017 riguardante l'appropriatezza vaccinale per le diverse classi d'età della popolazione regionale.
Il documento, frutto del lavoro di un tavolo tecnico a cui hanno preso parte l'Osservatorio Epidemiologico della Regione Siciliana (DASOE), le Direzioni dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASP Siciliane, le rappresentanze sindacali e scientifiche dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta e l'Istituto di Igiene dell'Università di Palermo, ha voluto definire le linee guida per la campagna vaccinale 2017/2018, indicando il Vaccino Trivalente Adiuvato (cioè potenziato per indurre una più efficiente risposta del sistema immunitario) come lo strumento di prima scelta per la popolazione fragile, ovvero per i soggetti anziani over 75 e a rischio.
In Sicilia, nella stagione influenzale 2016-2017, si è registrata una quota di vaccinati pari al 15,7% della popolazione mentre, nella classe over 65, le coperture hanno raggiunto solamente il 52,9%. Questa tendenza, che si registra anche a livello italiano, è stata oggetto di studio degli esperti dell'Università Cattolica di Roma, delle Università di Genova e Firenze e della LIUC Università Cattaneo di Castellanza (VA), che lo scorso Maggio hanno presentato il primo rapporto italiano di Health Technology Assessment (HTA) sul Vaccino Influenzale Trivalente Adiuvato. Dal rapporto si evince chiaramente che, nella popolazione over 65, questo vaccino rappresenta una soluzione ottimale in termini preventivi sia sotto l'aspetto medico che sotto il profilo economico.
Oggi, grazie all'applicazione di questo modello ai dati di copertura della Regione Sicilia, viene presentato l'impatto di una corretta immunizzazione sia per il singolo, in termini di miglioramento della qualità di vita, che per il Sistema Sanitario Regionale, in termini di sostenibilità socio-economica e di riduzione dei costi legati alla patologia, come ad esempio la gestione delle complicanze e delle ospedalizzazioni. Il nuovo modello economico ha evidenziato infatti che, se nella Regione Sicilia fosse utilizzato il solo vaccino adiuvato per la prevenzione dell'influenza nella popolazione over 65, pur mantenendo una copertura vaccinale del 52,9% come riscontrato nell'ultima stagione, rispetto alla situazione attuale si potrebbe ottenere una riduzione di circa 2.000 casi di influenza e 200 casi di complicanze. Se si considerano, inoltre, i costi legati all'influenza, disponibili da recenti studi, si può comprendere perfettamente quanto poss essere grande il risparmio economico visto che ogni caso di influenza costa in media (in termini di costi sociali diretti ovvero visite, diagnostica, farmaci), complessivamente, 330 euro e con l'ospedalizzazione il costo sale fino a 3-6 mila euro.
- Sul Vaccino Trivalente Adiuvato (.pdf)
- Quando la gratuità non basta... (Guidasicilia.it)