Un consiglio per i tour operator siciliani: per il 2024 proponete il "turismo delle radici"
La Regione Siciliana si presenta alla BIT di Milano come vetrina eccezionale di arte, cultura e natura, per tutto l'anno
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In questo articolo scoprirai:
- In Sicilia tutto l'anno alta stagione
- La Sicilia e il "Turismo delle Radici"
- La Sicilia, eterno scrigno di Arte e Cultura
- I Borghi più belli della Sicilia
Il 2023 ha consacrato la Sicilia protagonista indiscussa del panorama turistico italiano, con un dato cumulato di arrivi nazionali e internazionali che ha raggiunto quota 15 milioni. Un risultato per il quale il ritorno degli stranieri ha giocato un ruolo determinante, portando la Regione ad essere eletta, per lo scorso anno, regina delle mete turistiche italiane.
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Forte di tutto questo, la Sicilia torna, quindi, negli spazi della Borsa Internazionale del Turismo di Milano (dal 4 al 6 febbraio 2024) con uno stand di grande impatto visivo ed emotivo - progettato dallo staff interno all'assessorato al Turismo della Regione -, di ben 1015 mq caratterizzato da grandi ledwall e superfici a specchio: un ampio marketplace messo a disposizione dei visitatori per partecipare ad appuntamenti, incontri ed eventi che daranno risalto alle attrattive di un territorio in costante evoluzione, ricco di stimoli, prodotti e meraviglie naturalistiche che da anni ne delineano il successo.
Saranno 62 le postazioni di lavoro a disposizione, occupate da 31 tra agenzie e tour operator, 29 strutture ricettive e 2 ristorative.
In Sicilia tutto l'anno alta stagione
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Vetrina di grande importanza nell'ambito delle politiche di promozione turistica della Regione, alla BIT saranno ufficialmente presentati gli importanti risultati, in termini di arrivi e pernottamenti, raggiunti nel corso del 2023, ma anche i nuovi obiettivi che si pone la Regione Siciliana, volti ad incentivarne l'allungamento dell'alta stagione, motivando l'attenzione da parte di nuovi target, alla ricerca di stimoli alternativi al solo mare.
Volano per il raggiungimento di tali obiettivi, come suggerisce l'assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata: "resta la diversificazione dell'offerta che passa attraverso l'implementazione del turismo delle radici - cui il 2024 sarà dedicato - l'attenzione alla sostenibilità, lo sviluppo del cineturismo, del turismo esperienziale, dello slow tourism, delle attività sportive e outdoor perché in questo senso la Sicilia è, per sua natura, destinazione eterogenea, complessa, incredibilmente ricca dal punto di vista culturale, artistico, enogastronomico, naturalistico, storico e archeologico".
La Sicilia e il "Turismo delle Radici"
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Una Regione Siciliana che si presenta quest'anno alla BIT con tutta la forza e la bellezza di un prodotto che è mare e terra, piccoli borghi e grandi città, che è set cinematografico ("The White Lotus", "I Florio", "Taormina Film Festival") ma anche cultura ancestrale, terra a cui fare ritorno.
Il "Turismo delle Radici" per la Sicilia riveste, infatti, un ruolo cruciale ed ha un potenziale enorme. Esso si fonda sul legame speciale tra gli italiani all'estero e i luoghi delle loro origini, ed offre l'occasione di tornare a visitare e vivere gli spazi, i paesi, i paesaggi dei propri antenati, riscoprendo legami intimi con la cultura e la storia della nostra Isola e su questo la Regione si impegnerà per tutto il 2024.
In effetti, le potenzialità di questo segmento turistico sono straordinarie: basti pensare al suo bacino di riferimento, che ammonta a circa 60 milioni di persone e alla previsione di una spesa annua che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.
La Sicilia, eterno scrigno di Arte e Cultura
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Altro strumento fondamentale, per il processo di allungamento della stagionalità che la Regione ha abbracciato ormai da qualche anno, resta la cultura: la Sicilia accoglie nel suo territorio 7 siti Patrimonio Unesco tra i quali: la Valle dei Templi, il Barocco della Val di Noto, l'Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù e le Isole Eolie.
A questi si aggiunge il patrimonio artistico-culturale portato dalla rete dei Teatri e delle Fondazioni lirico-sinfoniche, dei grandi eventi quali il TaoBuk di Taormina, il Sicilia Jazz Festival, il Taormina Film Festival. E ancora, La Via dei Tesori, il più importante circuito di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia, e l'emozionante rappresentazione drammaturgica dell'Inferno di Dante che si tiene da anni in estate nella cornice senza eguali delle Gole di Alcantara.
I Borghi più belli della Sicilia
Allo stand della Regione, per la prima volta saranno presenti sia l'Associazione dei Borghi più Belli d'Italia in Sicilia, realtà che si occupa di tutelare, conservare, proteggere e promuovere il patrimonio artistico e culturale di 24 borghi appartenenti alle 9 province dell'isola, che la Strada Regionale delle Ceramiche Siciliane, ovvero le principali città della ceramica regionali, unite per divulgare e, al contempo, tutelare una delle arti locali più antiche, che si tramanda da generazione in generazione.
Alla Bit2024, infine, sarà anche annunciata la riapertura, dopo 30 anni, del Castello Arabo-Normanno di Taormina, noto come Castello di Monte Tauro o Castello Saraceno, costruzione imponente situata sulla roccia del Monte Tauro, ad un'altezza di 397 metri. Grazie a questa posizione elevata, è chiamato anche il Castello dei Quattro Panorami poiché dal suo interno è possibile ammirare a 365° un panorama che, dal versante ionico, si stende a nord fino allo Stretto di Messina e a sud fino alla vallata del fiume Alcantara e alle pendici dell'Etna.
- Per ulteriori informazioni: www.visitsicily.info