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Un formaggio, un gioco antico, un patrimonio Unesco: il Maiorchino di Novara di Sicilia

Vi raccontiamo non solo un prodotto caseario, ma anche uno "sport" parecchio bizzarro, patrimonio culturale Unesco

10 gennaio 2024
Un formaggio, un gioco antico, un patrimonio Unesco: il Maiorchino di Novara di Sicilia
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Volendo parlarvi del Maiorchino, un formaggio di pecora, prodotto secondo tecniche tradizionali in provincia di Messina, andremo a raccontarvi non solo di un prodotto caseario tipico, ma di una tradizione antica e financo di uno "sport" bizzarro. Sport di cui, da sabato 13 gennaio a martedì 13 febbraio 2024, si terrà il 35° Torneo...

il Maiorchino è un formaggio tipico del messinese che rientra nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT)

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Dicevamo che il Maiorchino è un formaggio tipico del messinese che rientra nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) stilato dal Ministero delle politiche agricole. Noi però vogliamo raccontarvi di quello prodotto a Novara di Sicilia, inserito nel PAT singolarmente come "Maiorchino di Novara di Sicilia".

Maiorchino di Novara di Sicilia

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Questo, inoltre, è entrato a far parte dei presìdi Slow Food e recentemente diventato, grazie al suo utilizzo in un gioco antico, Patrimonio culturale immateriale Unesco, l'aspetto forse più interessante di questo formaggio...

L'antico gioco del Maiorchino di Novara di Sicilia

Torneo del Maiorchino - ph Marco Crupi
Novara, Torneo del Maiorchino - Foto Marco Crupi, Flickr.comCC BY-NC-ND 2.0

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Il Gioco del lancio del Maiorchino è un antico gioco popolare che consiste nel lanciare, proprio come si farebbe con una ruota, la tradizionale forma di formaggio lungo una strada in discesa del borgo di Novara. Di recente, questa tradizione ha ricevuto un importante riconoscimento: il Ministero della Cultura lo ha iscritto, insieme a 27 Giochi Antichi Italiani facenti parte del "Tocatì", nel registro delle buone pratiche di salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale Unesco, unico gioco siciliano insignito.

La forma di formaggio, prima di essere lanciata, viene avvolta con un robusto laccio ('a lazzada) che serve ad imprimere velocità, oltre che a determinare la giusta direzione...

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La competizione - un tempo riservata solo agli uomini - affonda le sue radici nel '600, quando veniva denominata "Gioco della Maiorchìna", e da allora vede le squadre partecipanti (composte da due o tre tiratori) sfidarsi nel fare ruzzolare le forme di formaggio stagionato lungo un tradizionale percorso che prende inizio dalla via Duomo ("Cantuea da Chiazza"), prosegue tra le viuzze del piccolo centro nebroideo, sino ad arrivare al traguardo ("a Sarva").

Il Maiorchino e lo spago... - ph @Marycris88
Credits Foto: @Marycris88 - Instagram

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La forma di formaggio, prima di essere lanciata, viene avvolta con un robusto laccio ('a lazzada) che serve ad imprimere velocità, oltre che a determinare la giusta direzione. Vince la squadra che taglia per prima il traguardo, impiegando il minor numero di lanci.

Nei giorni del torneo a Novara di Sicilia si vive un'atmosfera di esultanza e rivalità, di confronti e preferenze, di previsioni e pronostici... - Illustrazione di Lelio Bonaccorso
Illustrazione by Lelio Bonaccorso Art

Nei giorni del torneo a Novara di Sicilia si vive un'atmosfera di esultanza e rivalità, di confronti e preferenze, di previsioni e pronostici, mentre, nel brusio della gente, partigiana di una o l'altra parte, si ascoltano voci che invitano a prestare attenzione all'imminente lancio della "maiorchìna" e si ridestano i ricordi di lanci "famosi" di giocatori che hanno fatto la storia del "Giuoco della Maiorchìna".

L'antico regolamento del "Giuoco del Maiorchino a Novara"

Il regolamento del "Giuoco del Maiorchino a Novara"

  1. Il giuoco consiste nel lanciare il Maiorchino lungo il percoso che va "da cantuèa da Chiazza a sarva du chièu don Michèri";
  2. Ogni squadra deve segnalare, prima dell'inizio della gara, il proprio capitano, che potrà conferire con i giudici di gara per far valere le proprie ragioni "nel caso... ve ne fossero";
  3.  Inizia il giuoco la squadra che risulta sorteggiata per prima ("toccu");
  4. Ogni giocatore deve lanciare il Maiorchino dal punto segnato, senza alcuna rincorsa, facendo leva sul piede di appoggio ("pèdi fermu");
  5. Vince la squadra che raggiunge, per prima il punto di arrivo ("a sarva") a parità di lanci ("corpi").In caso di una eventuale appendice, si prosegue, come da tradizione, per la stradina che porta ai mulini di Corte Sottana.
  6. Nel caso in cui il Maiorchino, durante la gara, dovesse rompersi, verrà segnato il punto dove si fermerà il pezzo più grande e verrà sostituito con un'altra forma di Maiorchino di eguale peso;
  7. Per quanto non previsto nel presente "regolamento", restano sempre in vigore le ataviche e vetuste regole del "Giuoco del Maiorchino a Novara".

- Novara di Sicilia, il borgo di pietra (Guidasicilia)

- Come viene fatto il Maiorchino (pdf)

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10 gennaio 2024
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