Un pane di grano duro e fibre di agrumi…
Dalla collaborazione tra il Centro di ricerca Crea e l'Università di Catania nasce la farina arricchita con fibre di agrumi
Sviluppato dai ricercatori del Crea (centro nazionale di Cerealicoltura e Colture Industriali e di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura) un pane di grano duro "ad alto contenuto di fibre", arricchito per la prima volta con le fibre contenute nella farina di agrumi.
Il progetto nasce dalla considerazione che le fibre alimentari aiutano a mantenersi in salute e contribuiscono a prevenire le malattie cardiovascolari e l'insorgenza del diabete di tipo 2. La farina - spiega una nota - "si ottiene, dopo numerosi lavaggi ed essiccazione, dal pastazzo (buccia, polpa e semi) che è un sottoprodotto della lavorazione degli agrumi".
Il Crea spiega che a partire dalla semola e dalle parti della crusca più facilmente digeribili dal nostro organismo (differenti percentuali di cruschello e tritello) sono state prodotte in un panificio industriale pagnotte di pane (di circa 1 kg), con l'aggiunta di 2 tipologie di fibre di agrumi (arancia rossa e limone), da sole o miscelate, a 2 differenti livelli (1,5 e 2%).
Dal punto di vista chimico-fisico, le fibre di agrumi, di differenti tipologie e in diverse percentuali, non hanno avuto alcun impatto sulla conservabilità del pane, sul volume e sul peso, sulla struttura interna e sul pH.
Dal punto di vista sensoriale, i pani arricchiti con fibre di arance rosse e di limone presentano un leggero sapore agrumato, ma qualitativamente risultano simili ai pani che ne sono privi.
Lo studio, realizzato insieme al Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell'Università di Catania, è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition. Per consultarlo CLICCA QUI