Vendesi castello bizantino a prezzo abbordabile. Può interessarvi?

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C'era una volta il Castello di Calatabiano. Costruito sopra un'alta collina, al confine tra Catania e Messina, esso dominava l'accesso orientale della Valle dell'Alcantara.

C'era una volta il Castello di Calatabiano e… c'è ancora. Abbandonata per tre secoli, nel 2009 la fortezza bizantina è tornata agli antichi splendori, e grazie alla sapiente opera di restauro dell'architetto Daniele Raneri, finanziata da fondi europei e della Diocesi di Acireale, è divenuta una meta amata dalla collettività e apprezzata dai turisti.

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Recentemente l'interesse attorno al Castello è improvvisamente aumentato , e questo perché in diversi siti di vendite immobiliari per qualche ora si è potuto leggere il seguente annuncio: "Vendesi il maestoso e dominante castello di Calatabiano, ottima soluzione d'investimento per attività turistica ricettiva".

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Con molta probabilità chi ha letto l'annuncio avrà pensato a uno scherzo, ma purtroppo di scherzo non si è trattato. Infatti, nei giorni scorsi la Curia diocesana di Acireale, che del complesso monumentale vanta la proprietà, ha fatto sapere che, sì, il Castello è in vendita per un milione e 600mila euro.

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"In merito al Castello di Calatabiano - ha scritto in una nota l'ufficio per le comunicazioni sociali della curia di Acireale - si informa che, nonostante le ingenti spese da sostenere e la scarsa sensibilità di enti pubblici e privati, l'Istituto del sostentamento clero, proprietario del bene, e la Società Castello di Calatabiano, ente gestore, continueranno ad assicurare il servizio di apertura al pubblico. In ogni caso si ribadisce piena disponibilità al confronto e alle eventuali proposte al fine di assicurare un futuro allo stesso".

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Il motivo della vendita del castello (che custodisce una chiesetta con affreschi di epoca bizantina e vanta come via d'accesso un ascensore panoramico e un antiquarium) è dunque motivata dagli alti costi di gestione e dalla sostanziale assenza delle istituzioni, in un periodo in cui, a causa della pandemia, il settore turistico è stato colpito duramente.

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Per la collettività di Calatabiano, che sul restauro della struttura avevano puntato per la valorizzazione del proprio territorio, la notizia è stata un brutto colpo. Al punto che alcuni cittadini hanno inviato una lettera al presidente della Regione, all'assessore ai Beni culturali e a quello al turismo, chiedendo di attivarsi per l'acquisto del castello e fare rimanere questo un bene di tutti.

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"Pur rispettando la volontà dell'Istituto per il sostentamento del Clero - hanno scritto nella lettera - i cittadini chiedono di attivarsi a promuovere l'acquisto direttamente come Regione Siciliana o in sinergia con il Comune di Calatabiano attualmente retto dai Commissari straordinari [...] Siamo preoccupati per l'eventuale perdita di un bene che rappresenta un simbolo della città, a seguito di una possibile vendita a privati".

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Oltre ai cittadini, anche i commissari straordinari del Comune di Calatabiano e l'ex sindaco, Antonio Petralia - che nel 2009 inaugurò la struttura -, si stanno muovendo per far sì che la fortezza non vada in mano ai privati.

Intanto, se qualcuno ha da spendere 1 milione e 600mila e l'idea di possedere un castello lo affascina, magari è ancora in tempo per comprarlo.