Vi immaginate un panettone con dentro il Cous cous?

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Può una ricetta - nella fattispecie, di un dolce - andare oltre l'elaborazione pratica di un prodotto da consumare e rappresentare una metafora e, per la precisione, la metafora dell'identità? Certamente! Anzi, molto spesso è proprio nel cibo che si trovano tutti quegli elementi che possono caratterizzare il singolo individuo così come un intero popolo.

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Vicini a Natale, una delle novità più sorprendenti è sicuramente il panettone frutto della sperimentazione di un cuoco particolare, un palermitano, e quindi un "uomo crocevia", che da sempre fa materializzare il Mediterraneo in tutti i suoi piatti: Filippo La Mantia. Si chiama "PA'ncucciato" la sua creazione e mette insieme tradizione, rinnovamento e arte.

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Tra gli ingredienti di questo particolare panettone troviamo l'uvetta di Pantelleria, una selezione di primissima scelta di frutta candita (arancia, amarena, limoni, albicocca), gli sciroppi di arancia e limone biologici, il miele, i fiori d'arancio e le mandorle siciliane. Come dire, fin qui tutto quello che occorre per realizzare un panettone siciliano con tutti i crismi... È scorrendo ancora la lista degli ingredienti e la loro lavorazione, che però arriva la sorpresa: nell'impasto del PA'ncucciato, infatti, c'è la semola del Cous cous che diventa dolce grazie ad un procedimento ideato da Filippo La Mantia.

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Il risultato è un prodotto che è a tutti gli effetti un panettone, all'interno del quale è stato inserito il cous cous, lavorato in modo da dare consistenza all'impasto e unicità alla ricetta. Sulla glassa croccante, poi, un dattero farcito di marzapane evoca l'ideale abbraccio tra l'Africa e la Sicilia, rispettivamente punto di partenza e di arrivo del Cous cous nel suo viaggio millenario.

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"PA'ncucciato è un condensato di idee e concetti che per me sono fondamentali - dice Filippo La Mantia intervistato da La Cucina Italiana -. Mi ha permesso di mettere insieme la mia palermitanitudine con ciò che mi lega a Milano, mia città adottiva e patria del panettone. PA'ncucciato però è al 100% palermitano ed è il risultato di un lavoro di integrazione, di sintesi tra ciò che ci hanno lasciato gli arabi e come tutto questo è stato tramandato e trasformato". Perché in palermitano "incocciare" significa anche incontrare.

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PA'ncucciato, inoltre, è anche un bellissimo oggetto di design. La confezione è stata realizzata dall'artista palermitano Andrea Buglisi, che ha dato volume e immagine a una visione onirica che sfrutta la forma dell'architettura arabo-normanna con la caratteristica cupola rossa del centro storico di Palermo.

Insomma, un "panettone crocevia" di culture, identità e metafore, un eccellente regalo per chi ama i sapori non scontati e circondarsi di bellezza.

Dove comprarlo - PA'ncucciato è disponibile su pancucciato.com e presso la pasticceria Don Nino in via Vincenzo Di Marco 26/B, Palermo.