Vi sveliamo i trucchi per fare l'Arancina perfetta...
Per realizzare le VERE arancine siciliane esistono dei precisi trucchi con i quali raggiungere la perfezione, e noi ve li vogliamo svelare
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Santa Lucia, panelli e cuccia e... ARANCINE! Il 13 dicembre è Santa Lucia, terza tappa della lunga cavalcata gastrofestiva siciliana, iniziata con la Festa dei Morti e i suoi tanti dolciumi, continuata con lo sfincione dell'Immacolata e che finirà, mangiando mangiando, dopo il sei gennaio.
- Stai cercando rosticcerie tipiche siciliane? Trova il locale più vicino a te - CLICCA QUI
Tornando al 13 dicembre, Santa Lucia trova nell'Arancina (al femminile, perché per noi, semplicemente, non esiste la versione maschile) il suo massimo sinonimo gastronomico. "E la cuccia?", si chiederà subito qualcuno. "E le panelle?" farà eco qualcun altro. Giusto, giustissimo! Ma qui parliamo di arancine e di come fare queste a casa nostra. Ciò però, non significa che vogliamo darvi la ricetta e buonanotte. No, assolutamente! In questo articolo vi sveleremo i trucchi per ottenere delle arancine PERFETTE!
Trucco n° 1 - La scelta del riso e la sua cottura
- Vuoi sapere dove sono i migliori bar della Sicilia? CLICCA QUI
Il riso più adatto per ottenere delle arancine perfette è l'Originario: chicco piccolo e colloso perfetto per l'uso. Bisogna però fare attenzione alla cottura pre-frittura per non renderlo poltiglia: lo si lessa e lo si scola bene al dente. Grazie alla ricchezza di amido di questo riso avverrà la "maggìa" di cui si ha bisogno.
Trucco n° 2 - Per formare le nostre arancine dobbiamo avere le mani umide
L'altro trucchetto per ambire alla perfezione delle nostre arancine (che poi neanche più tanto segreto è, visto la familiarità che anche i siciliani oramai hanno col sushi), è quello di tenere una ciotola con acqua fredda accanto mentre si formano le palle di riso. Infatti, tenere le mani umide evita che i chicchi si incollino a dita e palmi.
Inoltre, è importante appiattire e compattare bene il riso sul palmo della mano posizionata a conchetta. In poche parole, la nostra mano (umida) deve essere il calco dell'arancina. Il passo successivo è presto detto: posizionare il nucleo-condimento al centro e ricoprire con dell'altro riso. Con l'altra mano (inumidita) adesso possiamo appallottolare, fino a formare una "maggica" sfera.
Trucco n° 3 - Una sola parola: PANATURA
Come per ogni ricetta tradizionale che si rispetti, anche sulla panatura esistono diverse scuole di pensiero: c'è chi la prepara solamente con farina e acqua, chi passa gli arancini nelle uova sbattute e chi, invece, dopo averli fatti raffreddare e compattare bene, li passa solamente nel pangrattato, o meglio, nella mollica.
Siccome noi vogliamo svelarvi i trucchi per fare l'"Arancina perfetta", vi diciamo che, senza dubbio la migliore tecnica è quella della doppia panatura: si passa l'arancina prima nella farina, poi nell'uovo intero sbattuto e infine nella mollica come se non fosse un domani!
Trucco n° 4 - La frittura: quale olio utilizzare e a quale temperatura
L'ulteriore passaggio, l'ultimo - e sicuramente non per importanza -, per raggiungere la perfezione arancinica (o arancinesca) è quello della frittura: una buona frittura, infatti, deve essere leggera e croccante, senza creare quel fastidioso "effetto unto".
La prima variabile fondamentale per ottenere una buona frittura è l'olio, che deve essere di arachidi (no, quello di oliva non va bene). Poi c'è la temperatura: quella ideale per friggere è di 190 gradi. Comunque, che si scelga di friggere in pentola o in friggitrice, è importante che l'olio sia ben caldo, ed è importante non friggere troppi arancine alla volta.
Bene, noi vi abbiamo svelato tutti i trucchi necessari per realizzare l'Arancina Perfetta, ora sta a voi mettervi alla prova. Buon lavoro e buon appetito!