Vino e gelato: è possibile trovare il giusto abbinamento?

L'abbinamento fra vino e gelato è uno dei più difficili da gestire quando ci si muove nel campo della gastronomia. Certo, difficile, ovviamente non impossibile, perché i tempi in cui la maggior parte dei gourmet avrebbe storto il naso al solo pensiero di una coppia di tal fatta, è già bello che andato. Rimane un esercizio difficoltoso, ma i professionisti oggi, traggono stimolo e soddisfazione nel tentare la sfida, spesso vinta, gelato-vino.

Insomma, pensare all'"accoppiata" vino e gelato, e magari vederla in un menù, non è più qualcosa di straordinario, né un'associazione frutto di chissà quale "bizzaria gastrointellettuale". I due elementi - facendo la giusta attenzione - possono andare d'accordo e anche molto bene. Di seguito gli abbinamenti di base consigliati da sommelier e gelatai.

Vino e gelato: tra temperature, acidità, tannini e dolcezza

Sostanzialmente il busillis si trova nell'armonizzazione delle temperature. Il motivo fondamentale, infatti, è quello delle papille gustative e il cavo orale anestetizzati dal freddo che, quindi, impedirebbe di poter gustare appieno il vino.

Ovviamente, questo vale facendo riferimento al classico cono gelato mangiato per strada (o coppetta, o ghiacciolo). Se invece ci soffermiamo sulle coppe da Maestro Gelatiere, che includono spesso frutta, panna montata, meringhe e vari topping, spesso si parla di dessert che hanno una temperatura molto simili ai classici dolci.

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Per questi ultimi è quindi possibile trovare lo stesso abbinamento che si farebbe se gli stessi ingredienti stessero in un normale dessert, semmai dobbiamo concentrarci sulla struttura e sulla gradazione del vino. Ad esempio, per un gelato al gusto cassata siciliana sono perfetti quei vini che si abbinano alla Cassata tradizionale, ovvero un Moscato di Pantelleria o una Malvasia di Lipari.

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Un'altra problematica è quella di correre il rischio di dare troppo risalto all'acidità dei vini rossi e delle loro componenti tanniche a causa della dolcezza del gelato, circostanza che andrebbe a neutralizzare la morbidezza del vino. Per evitare che ciò accada si può abbinare ai gelati alla frutta un vino con un residuo zuccherino che richiami aromi e profumi della preparazione che si va a gustare.

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Per il gelato al cioccolato, invece, andrà benissimo un corposo Nero d'Avola, capace di esaltare vaniglia, caramello e la tostatura del cacao, sempre che il gelato abbia un gusto forte di cioccolato e non sia eccessivamente dolce.
Infine, per i gelati alle creme di nocciola, noce, mandorla e pistacchio, si può benissimo abbinare un Vinsanto.

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Come avete potuto leggere, le possibilità combinatorie sono varie e veramente interessanti. A voi amanti del gelato e del vino chiediamo di sperimentare e, trovando altri validi abbinamenti, suggerirci i vostri accostamenti.