Volete vivere autenticamente la vostra vacanza in Sicilia?
Ecco le 10 esperienze da fare per vivere autenticamente la meta preferita degli italiani in vacanza
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È un'estate da record per il turismo e se l'Italia resta la principale meta, la Sicilia si posiziona in testa al podio delle mete nostrane preferite con una percentuale del 26,6% di prenotazioni. Lo conferma la ricerca sulle vacanze degli italiani condotta da Quorum/YouTrend per conto della piattaforma di case vacanza Wonderful Italy.
Inoltre, secondo le stime del Centro studi e ricerche per il Mezzogiorno, quest'anno le presenze sull'isola potrebbero toccare i 14 milioni, raggiungendo quasi il record di oltre 15 milioni di visitatori registrato nel 2019.
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Tra i motivi di questa scelta, la grande ricchezza dell'isola tra storia, arte, cultura, mare, natura… e una qualità della vita molto alta. Lo stile di vita siciliano, infatti, è diventato tendenza, soprattutto per i Millennials, un modello a cui si ispirano e che può essere sintetizzato in tre pilastri fondamentali: ospitalità, mangiar bene ed esperienze da vivere (Ricerca Aigu/Birra Messina).
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Per rispondere a questo nuovo desiderio, Birra Messina ha selezionato 10 tra le esperienze da fare in Sicilia questa estate per vivere autenticamente l'isola, magari degustando una fresca Birra Messina Cristalli di Sale. La selezione è estratta dalla raccolta "Esperienze di Sicilia" e realizzata dai Millennial siciliani dell'Associazione Italiana Giovani per l'UNESCO (AIGU) con 10 piccole "mete" in ognuna delle nove province siciliane, alla scoperta dello stile di vita siciliano.
1. Campeggiare sulla spiaggia di Eraclea Minoa (AG)
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Un fiordo che si staglia a picco sul mare, una vista mozzafiato su Capo Bianco, una delle spiagge più belle della Sicilia dove l'acqua limpida bagna la sabbia protetta da pineta selvaggia. Il luogo fu teatro, secondo la leggenda, dell'uccisione del Re cretese Minosse, arrivato su queste sponde all'inseguimento di Dedalo, che aveva aiutato Arianna e Teseo ad uscire dal famoso labirinto. In questo paradiso è possibile campeggiare e proprio all'interno del camping si trova uno dei rarissimi chiodi d'oro (GSSP - Global Stratigraphic Section and Point), affioramenti rocciosi in cui è fisicamente presente un limite tra due età geologiche e nei quali è stato rinvenuto il maggior numero di informazioni fisiche, chimiche e paleontologiche. [L'area Archeologica di Eraclea Minoa]
2. Gustare una pannocchia sulla spiaggia a San Leone (AG)
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Quella delle "pollanche" bollite è una tradizione siciliana tipicamente estiva. Ogni pomeriggio caldo e afoso è scandito dall'"abbanniata" (il grido degli ambulanti) "Pollanche cavuri e puliti". Per quanto inusuale possa sembrare, sulla spiaggia di San Leone è possibile trovare un uomo con un piccolo carretto che le cucina sul momento. Un'esperienza sicuramente atipica e inedita, impossibile trovarne traccia sul web, da provare almeno una volta, contemplando il tramonto dalla spiaggia. [Le spiagge dell'Agrigentino - San Leone]
3. Immergersi nelle atmosfere del Borgo di Sutera (CL)
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Chiamato "il balcone della Sicilia" per la sua estesissima vista (dall'Etna fino al golfo di Agrigento), Sutera è uno dei Borghi più belli d'Italia dal 2014, e ancora oggi possibile ammirare le antiche case di gesso e i tradizionali dammusi arabi (meno noti di quelli di Pantelleria ma più caratteristici, garantito). Composto da tre quartieri, Rabato, Rabatello e Giardiniello, il borgo di Sutera dista dal mare una quarantina di chilometri e si trova sul percorso della Via Francigena. Le tinte chiare delle case in gesso contrastano con i basolati delle strade, in pietra lavica. [Le tre "anime" di Sutera]
4. Tuffarsi a San Giovanni Li Cuti (come un vero catanese)
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La storia dei tuffi spericolati dei bagnanti che affollano il mare di San Giovanni Li Cuti è forse nota solo ai siciliani, catanesi in particolare, specie quelli più giovani e audaci. Sono in molti, ogni estate, a scegliere di sfidare la sorte mettendo alla prova abilità da "provetti tuffatori", "buttandosi" a capofitto dal muretto delimitante lo spiazzo del porticciolo. Dopo una passeggiata sul lungomare di questo ex borgo di pescatori, lasciati andare al richiamo del mare. [Le spiagge del Catanese]
5. Fare un picnic al Lago Pergusa che si tinge di rosso (EN)
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Il lago di Pergusa, unico lago naturale ormai presente in Sicilia, legato all'antichissima leggenda del Ratto di Proserpina è costeggiato dalla selva pergusina all'interno della quale è possibile giungere e accedere ad antiche grotte preistoriche. Periodicamente, il lago, per una sinergia tra gli organismi microscopici che in esso vivono, fa registrare un fenomeno unico al mondo: le sue acque si tingono di rosso. Protagonista di questo fenomeno è un piccolo gambero che per difendersi dai raggi del sole estivo si tinge di pigmento rosso. Non si può non ammirare questo spettacolo della natura. [Enna, la provincia dei laghi]
6. Assistere ad un concerto all'alba a Tindari (ME)
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Ogni estate il Festival nazionale di musica indie "Indiegeno Fest" organizza un concerto all'alba presso il teatro greco-romano (quest'anno si chiude il 4 agosto con il live di Max Gazzè). Un'esperienza unica da provare almeno una volta nella vita. Con l'occasione, si può visitare il santuario della Madonna Nera di Tindari, mèta di pellegrinaggi e punto di partenza del sentiero "coda di volpe", un percorso escursionistico mozzafiato che dal promontorio giunge a valle presso la riserva naturale dei laghetti di Marinello in cui fare un bagno nell'acqua limpida. Un'area lagunare, raro esempio di ambiente salmastro costiero, il cui territorio è sottoposto a variazioni morfologiche. [Tindari, tra storia e leggenda]
7. Immergersi nell'atmosfera senza tempo dei laboratori artistici siciliani (Palermo)
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Melinda Alaimo e Salvatore Scherma sono ceramista e illustratrice professionista lei, con un amore sconfinato per l'arte fin da bambina, e architetto e designer lui, cresciuto in mezzo al legno, tra tavolette da dipingere e disegni da progettare. Nei loro laboratori e nelle loro creazioni la matrice comune è la Sicilia. Hanno ideato per Birra Messina i due bicchieri ispirati all'arte e all'iconografia siciliane, attraverso la combinazione di forme e colori: un tributo all'isola e alle sue meraviglie inaspettate. [Palermo è il posto più stupendo del mondo]
8. Fare windsurf con i giovani local a Punta Secca (RG)
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Il borgo di Punta Secca è sede di escursioni e visite alla famosa casa di Montalbano ma non tutti sanno che la sua spiaggia è perfetta per gli amanti del windsurf e kitesurf poiché sempre molto ventilata. Si può provare a cimentarsi in una di queste discipline (si tengono dei corsi, anche di vela, tutto l'anno) e ammirare lo spettacolo delle vele al tramonto. [A Santa Croce Camerina un appuntamento con la storia]
9. Concedersi un giro in barca nei dintorni di Brucoli (SR)
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Nato come villaggio di pescatori, Brucoli, nei pressi di Augusta, è un'altra delle mete estive preferite dai Millennials siracusani. Diversi tratti di mare sono però inaccessibili via terra, è quindi grazie a un giro in barca che potrai ammirare la costa nella sua interezza e fare un tuffo alle "Acque Verdi", uno degli specchi di mare più belli della zona. [Il piccolo borgo marinaro di Brucoli]
10. Fare aperitivo a Marinella di Selinunte (TP)
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Potrai visitare i primi templi greci della storia realizzati in pietra. Da una zona del parco è possibile godere di una vista spettacolare che comprende insieme templi e mare. Dopo, è possibile trascorrere la serata nella vicina Marinella di Selinunte, piccolo porticciolo molto frequentato e pieno di locali in cui i Millennials si incontrano per fare un aperitivo, magari con una Birra Messina Cristalli di Sale. [Selinunte, la città tra i due fiumi]