Vuoi risparmiare sulle bollette ma non puoi permetterti il fotovoltaico?
Per te arriva il "Reddito Energetico", l'importante incentivo che fa diventare i pannelli solari alla portata di tutti
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In questo articolo scoprirai:
- Cos'è il Reddito Energetico
- Chi può richiederlo e quali sono i requisiti necessari
- Quando sarà possibile richiederlo e come funzionerà
Qual è oggi la priorità numero uno delle famiglie? Sicuramente il risparmio! Infatti, l'aumento del costo della vita sta mettendo tutti a dura prova ed è per questo che sempre più nuclei familiari, da un lato cercano di tagliare le spese superflue e dall'altro cercano anche di risparmiare sui beni di prima necessità e sui servizi fondamentali per una vita dignitosa. Il riscaldamento di casa, ad esempio, è uno di questi ed è tra quelli che incidono maggiormente sull'economia domestica.
Ma come alleggerire il costo delle bollette di luce, gas e metano? La risposta sta nell'utilizzo dei pannelli solari, ma la spesa per passare al fotovoltaico, si sa, non è cosa che tutti possono permettersi.
Per questo è stato introdotto il "Reddito Energetico 2024": per aiutare le famiglie in condizione di disagio economico a realizzare impianti fotovoltaici nelle loro case.
Una misura governativa finanziata dal Fondo Nazionale per il Reddito Energetico e che ha un importo pari a 200 milioni di euro per le annualità 2024 e 2025.
Cos'è il Reddito Energetico
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Il Reddito Energetico è un finanziamento economico, a fondo perduto, destinato alle famiglie con ISEE inferiore ai 15mila euro o 30mila euro se hanno 4 o più figli, per la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo (con una potenza compresa tra 2 kW e 6 kW).
Duplice l'obiettivo di questo provvedimento introdotto dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica:
- quello sociale: un aiuto concreto per le famiglie più povere che hanno difficoltà nel sostenere le spese per il pagamento delle bollette;
- quello ambientale: la promozione all'utilizzo di energia rinnovabile (con i pannelli solari) per concretizzare una reale ed equa sicurezza energetica.
Chi può richiedere il Reddito Energetico e quali sono i requisiti necessari
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Il Reddito Energetico è riconosciuto alle persone fisiche che appartengono a nuclei familiari con ISEE inferiore ai 15.000 euro o inferiore a 30.000 euro in caso di 4 o più figli a carico.
Ogni singolo beneficiario può fare richiesta per l'agevolazione solo una volta e ottenere il relativo beneficio una sola volta.
Gli altri requisiti per ricevere il bonus sono:
- gli impianti fotovoltaici da realizzare devono essere al servizio di unità residenziali nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico e di una potenza nominale non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore ai 6, o comunque non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione;
- le agevolazioni previste sono aperte solo agli interventi che consistono nell'installazione di impianti fotovoltaici destinati all'autoconsumo;
- gli impianti, per i quali il decreto destina un contributo in conto capitale, devono essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale.
Quando sarà possibile richiedere il Reddito Energetico e come funzionerà
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Il Reddito Energetico prevede l'erogazione "a domanda" di un contributo economico per gli aventi diritto. Tale misura sarà coordinata dal Gestore Servizi Energetici (GSE) che ne definirà il funzionamento tramite un regolamento che verrà pubblicato entro marzo 2024.
L'incentivo sarà erogato solo ai cittadini residenti in alcune Regioni dello Stivale e tra queste c'è la Sicilia.
L'esame delle richieste di accesso alle agevolazioni da parte del GSE avverrà in ordine cronologico, seguendo il meccanismo della "procedura a sportello" per ciascuna area geografica di riferimento.
In attesa del regolamento GSE sulla misura, il decreto ministeriale che disciplina il reddito energetico, però, già chiarisce che:
- le risorse del fondo saranno distribuite alle Regioni;
- per i progetti in cui è stato concluso un contratto di Reddito Energetico, viene fornito un contributo in forma di capitale, corrispondente ai costi ammissibili per impianti di potenza nominale elettrica (Pn) compresa in un intervallo compreso tra 2 e 6 kW, pari a 2.000 euro di quota fissa e 1.500 euro per ogni chilowattora elettrico (kWe) di potenza nominale;
- i costi ammissibili rappresentano le spese effettivamente sostenute per realizzare tali progetti e per la fornitura dei servizi ammessi. Questi costi ammissibili sono erogati direttamente dal GSE al soggetto che ha realizzato l'intervento.