Da Mazara a Castelvetrano
Un itinerario tra storia e architettura, alla ricerca dell'anima araba e normanna
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Ripercorrendo le testimonianze arabo-normanne in Sicilia non si può non puntare l'attenzione sulle città di Castelvetrano e Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove più visibili sono i resti della loro presenza.
Entrambe le località offrono, oltre agli itinerari tradizionali, una suggestiva "via arabo-normanna" che parte dalla chiesa della SS. Trinità di Delia a Castelvetrano e arriva a quella di San Nicolò Regale, detta "Santa Niculicchia", a Mazara, due chiese-simbolo, edificate nello stesso periodo, che presentano analoga struttura...
Le tappe del nostro itinerario
Santissima Trinità di Delia
La "Santissima Trinità di Delia" a Castelvetrano, immersa in una pineta, é una chiesa del XII secolo, restaurata nell'800, sovrastata da una cupoletta rossa. La chiesa si affaccia sul lago Trinità, detto anche Delia. La sua architettura è tipicamente araba con una pianta a croce greca triabsidata. La chiesa oggi è proprietà privata.
Chiesa di San Giovanni Battista
ph. www.tp24.it
Non meno interessanti dal punto di vista artistico sono le chiese di San Giovanni Battista e di San Domenico che venne edificata nel 1470 dalla famiglia Tagliavia.
La chiesa di San Domenico è abbellita da insolite decorazioni, risalenti al XVI secolo, in terracotta stuccata e affrescata nel presbiterio. Nella stessa piazza sorge anche la fontana "La Bambocciata" caratterizzata da una esatta riproduzione dei putti del Rutelli, il cui originale è conservato all'ingresso del teatro Selinus di Castelvetrano.
Chiesa di San Nicolò Regale
ph. Mboesch - Own work, CC BY-SA 3.0
Altrettanto interessante é la chiesa di San Nicolò Regale a Mazara del Vallo. La chiesa presenta analoga struttura architettonica di quella della Trinità di Deli. Collocata al centro di Mazara nel quartiere San Giovanni, é rivolta ad Occidente verso il porto-canale; presenta pianta quadrata triabsidata che risale anch'essa alla seconda metà del XII secolo, ma, a differenza della prima, riporta nella sua struttura dei merli semicircolari, aggiunti successivamente.
Si tratta di un edificio che si presenta come opera architettonica composita nella quale sono evidenti i segni di un'arte senza frontiere. Non a caso la storia dell'architettura normanna in Sicilia si focalizza a Mazara, avendo la massima espressione proprio sia nelle strutture religiose chiese, conventi, monasteri) e nei castelli, come, ad esempio, l'antico rudere risalente al 1097 costruito dove oggi sorge villa Jolanda, in piazza Mokarta.
Cattedrale del Santissimo Salvatore
ph. Matthias Süßen - Opera propria, CC BY 3.0
Di non minore importanza é il Duomo normanno mazarese, dedicato al SS Salvatore, costruito tra il 1088 e il 1093, decaduto a partire dal 1690 quando venne costruita l'attuale Cattedrale. Dell'antico duomo oggi restano poche vestigia.
Ulteriore testimonianza dell'arte normanna è costituita dal santuario della città, di cui si possono ammirare il crocifisso ligneo del XIII secolo, la raffigurazione di archi in tufo e l'affresco del Cristo Pantocrator. Anche lo stemma municipale, che secondo la tradizione risale al periodo normanno, é considerato tra le più interessanti opere fatte costruire dal Conte Ruggiero.