Da Trapani a Favignana... dentro un film
Nei luoghi dove la regista Donatella Maiorca ha girato il suo 'Viola di mare'
Nella zona occidentale della Sicilia, incastonata tra uno splendido mare azzurro ed il monte Erice, sorge Trapani, la città dei due mari, così chiamata perchè adagiata su un promontorio bagnato da tutti e tre i lati dal mare. Visitando Trapani si ha la possibilità di immergersi in diverse epoche storiche, con monumenti, chiese e palazzi che affollano soprattutto il centro storico. Corso Vittorio Emanuele, l'antica 'Loggia', via Torrearsa, via Garibaldi rappresentano il salotto buono della città che negli ultimi anni è stato chiuso al traffico.
A circa 7 km dalla costa siciliana, tra Trapani e Marsala, affiorano le Isole Egadi: Favignana, Marettimo e Levanzo, gli isolotti Maraone, Formica, Galera e Galeotta e Il Fariglione. La più grande delle isole è Favignana, dalla caratteristica forma di una farfalla con le ali spiegate sulle acque del Mediterraneo, che con i suoi 19,8 Kmq è situata propriodi fronte alle isole dello Stagnone e all'aeroporto di Trapani Birgi. L'isoletta si raggiunge in circa un'ora di navigazione via nave e in mezz'ora via aliscafo.
In questi incantevoli luoghi, nel 2009, la regista Donatella Maiorca ha girato 'Viola di mare', film tratto da un romanzo di Giacomo Pilati intitolato 'Minchia di Re'. Il titolo del film fa riferimento al nome siciliano della donzella di mare, un pesce ermafrodito che nasce femmina e crescendo diventa maschio. Quando è maschio si chiama 'Minchia di Re', poi per amore diventa femmina assumendo i colori di un fiore ed infine torna ad essere di nuovo maschio dopo che l'acqua si è presa le sue uova.
Il film è ambientato nella Sicilia della seconda metà dell'800, una terra bigotta e chiusa, dove l'apparenza è tutto. Racconta la storia d'amore tra Angela e Sara interpretate rispettivamente da Valeria Solarino e Isabella Ragonese. Tra meravigliosi paesaggi che diventano perfettamente strumentali alla descrizione delle intense vite dei personaggi, il film percorre con tratti emozionanti le splendide scene d'amore tra le due ragazze che vivono la loro relazione, prima in clandestinità e poi, grazie ad uno stratagemma alla luce del sole. Le due ragazze crescono insieme ma le loro infanzie sono molto difficili. Angela infatti, subisce i soprusi di un genitore violento mentre Sara perde il padre in guerra. Angela si innamora di Sara e inizia il suo ostinato corteggiamento, da cui nascerà una relazione che andrà ad intaccare riti millenari. Per evitare lo scandalo Angela arriverà a fingersi un ragazzo, portando i capelli corti e nascondendo la propria femminilità.
Se alcuni dialoghi ed alcune scene lasciano il tempo che trovano, strizzando l’occhio più alla fiction televisiva che al cinema, è l’intera storia a reggere, in quanto coraggiosa nel voler portare sul grande schermo un argomento, quello dell'omosessualità femminile, purtroppo ancora oggi percepeto come un tabù. Viola di mare è un film fatto da donne. Donna è la regista, Donatella Maiorca, donna la sceneggiatrice, Pina Mandolfo, donna la produttrice, Maria Grazia Cucinotta. Donne le attrici protagoniste: Valeria Solarino, Isabella Ragonese, Giselda Volodi. Donna anche colei che ha interpretato la colonna sonora, Gianna Nannini.
Nella storia le donne hanno tutte il ruolo di vittime, persino quelle che osano, resistono e si riscattano alla fine comunque sono sconfitte. E' un racconto dal sapore verghiano, fatto per chi osa e comunque poi deve aspettarsi una caduta perchè, così diceva Verga, dalla propria condizione di partenza non ci si può risollevare.
Prodotto dalla Italian Dreams Factory, con il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Siciliana, il film, è stato presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2009 e distribuito nella sale cinematografiche il 16 ottobre 2009. Ha vinto due premi al New Italian Film Festival 2009, per la miglior pellicola e per la miglior attrice, Valeria Solarino, protagonista del fim nel ruolo di Angela. Ha vinto inoltre il Capri Peace Award 2009.
Le tappe del nostro itinerario
Trapani
La città ha il suo cuore pulsante nel suo porto, nel centro storico, mentre l'estrema punta del centro abitato è rappresentato dalla Torre di Ligny, dove si trova il Museo della Preistoria, raggiungibile percorrendo una stretta via circondata dal mare. Su un isolotto posto a difesa del porto di Trapani sorge invece, il castello della Colombaia, uno dei migliori esempi di architettura militare in Sicilia.
Qui è tutto un susseguirsi di palazzi storici e chiese di notevole pregio artistico come la Chiesa del Purgatorio, edificata verso la fine del '600, a tre navate, in cui sono conservati i sacri Gruppi dei Misteri di Trapani. Procedendo da via Garibaldi e risalendo una scalinata sulla sinistra, si raggiunge la Chiesa di San Domenico con l'annesso convento. Lungo la via Torrearsa si trova invece la Chiesa di Sant'Agostino, edificata nel '300 e percorrendo Corso Italia si arriva alla Chiesa di San Pietro, che custodisce il prezioso organo costruito dal palermitano Francesco La Grassa, mentre nella zona limitrofa si estende il cosiddetto ghetto abitato, sino al XV secolo, dalla comunità ebraica.
Nella zona nord della città si può ammirare la caratteristica Piazza del Mercato del pesce, con il lungomare che si estende per alcuni chilometri, costeggiato dalle antiche mura. Tra la città vecchia e quella nuova si apre Piazza Vittorio Emanuele caratterizzata dalla omonima statua e da una grande vasca del 1890, mentre in Piazza Vittorio Veneto si può ammirare Palazzo d'Alì e di fronte il Palazzo delle poste in stile liberty. Superando Piazza V. Emanuele si giunge in via Giovan Battista Fardella, la strada principale della città, ricca di esercizi commerciali e bar.
Da vedere inoltre, la Chiesa e il collegio dei Gesuiti, la Basilica di Maria Santissima Annunziata detta Madonna di Trapani, la Chiesa di Santa Maria del Gesù e la cattedrale di San Lorenzo. Gli appassionati d'arte inoltre possono visitare il Museo Regionale Pepoli che ospita un'imponente collezione di arti decorative, sculture, coralli e una pinacoteca che comprende dipinti di Tiziano e Giacomo Balla.
Favignana
E' la più grande delle isole Egadi e con i suoi 19,8 Kmq è situata proprio di fronte alle isole dello Stagnone e all'aeroporto di Trapani Birgi. Si raggiunge in circa un'ora di navigazione via nave e in mezz'ora via aliscafo. Ha una caratteristica forma di farfalla con le ali spiegate sulle acque del Mediterraneo, un panorama molto vario anche per la presenza di cave di tufo sulle cui pareti sono cresciute spontanee piante tipiche della Macchia Mediterranea e hanno trovato il loro riparo conigli selvatici e vari tipi di uccelli come il biancone, il pellicano, il fenicottero, il cormorano, il grifone e il gruccione.
L'isola ha una costa che corre per circa 33 km e che è un continuo alternarsi di rocce alte e basse con sabbia fine, di colore bianco e rosa, dalle quali ci si può tuffare in un mare trasparente e ricco di flora e fauna. Un paradiso naturale insomma, che possiede tutta una serie di calette nelle quali si può godere un mare incontaminato e un panorama mozzafiato. Il Lido Burrone è invece la spiaggia più grande dell'isola, con la sabbia bianca e il fondale pulito, la Plaia, vicino al centro abitato tra la Camparia e lo Stabilimento Florio. Inoltre è possibile effettuare escursioni tra gli scogli, le calette e le grotte dell'isola approfittando del servizio messo a disposizione dai pescatori locali.