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Enna, la provincia dei laghi

Nella terra del ''ratto di Proserpina''. Mito e natura al centro della Sicilia

17 ottobre 2016
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Il "Ratto di Proserpina" di Luca Giordano

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Ricca di ambienti suggestivi e incontaminati, la provincia di Enna è il luogo ideale per trascorrere qualche giorno di vacanza all’insegna del relax magari in riva ad un bel lago a pescare, a passeggiare o a fare una scampagnata. La provincia ospita infatti, diversi laghi naturali e artificiali, ma quello più famoso sin dall'antichità è sicuramente il lago di Pergusa per la localizzazione del mito, assai diffuso in età greco-romana, del "ratto di Proserpina" (Kore presso i greci), figlia di Cerere (Demetra) dea della vegetazione e della fecondità.

Il "Ratto di Proserpina" di Gianlorenzo Bernini, Galleria Borghese, Roma
Il "Ratto di Proserpina" di Gianlorenzo Bernini

Secondo il mito infatti, proprio sulle sponde del lago, Proserpina stava giocando con le Oceanine (figlie del dio Oceano e della ninfa Teti) quando Plutone (Ades), dio degli inferi, emergendo da una voragine del terreno la costrinse a salire sul suo carro per portarla nell'Ade. Cerere, disperata per la scomparsa della figlia, la cercò ovunque per nove giorni e nove notti ma senza alcun risultato.

Il "Ratto di Proserpina" di Giacomo Farelli, Pinacoteca metropolitana di Bari
Il "Ratto di Proserpina" di Giacomo Farelli

Giove (Zeus) impietositosi ordinò a Plutone di restituire Proserpina alla madre ma, prima di farla partire, il dio degli inferi le fece mangiare dei chicchi di melograno, che presso gli antichi greci e latini simboleggiavano la fedeltà coniugale, legandola a se per sempre. Proserpina quindi, fu costretta a passare i due terzi dell'anno con la madre e il resto con il marito. L'arrivo della fanciulla sulla terra per gli antichi simboleggiava l'inizio della bella stagione e la rinascita della natura, la sua discesa negli inferi l'arrivo dell'inverno.

La provincia di Enna ospita ben cinque dei 37 laghi siciliani e precisamente il lago di Pergusa (unico bacino naturale), il lago Pozzillo, la diga Ancipa, il lago dell’Ogliastro e il lago Nicoletti (tutti artificiali).

Le tappe del nostro itinerario

TappaLago di Pergusa

Oltre ad essere il più conosciuto, il lago di Pergusa, è anche l'unico specchio d'acqua naturale dell'ennese. Dal 1991 è diventato Riserva Naturale ed stato affidato alla gestione della Provincia Regionale di Enna.

Posto al centro di una conca, a circa 678 mt sul livello del mare, tra un gruppo di alture appartenenti ai monti Erei, il lago è privo di immissari ed emissari e conserva molte delle caratteristiche paesaggistiche e naturali di un ambiente ricco in biodiversità. Pergusa infatti, essendo l'unica zona umida in un paesaggio dominato dalla siccità, costituisce un'area di sosta preferenziale nella migrazione di diverse specie di uccelli come l’alzavola, il fischione, il mestolone, il moriglione, la folaga, il raro falco di palude e la moretta tabaccata (specie di anatra protetta). Qui nidifica inoltre la coturnice sicula. Nelle acque del lago nuotano anche diversi mammiferi come l'istrice e la donnola, vari rettili come le tartarughe palustri o lo strano congilo, anfibi come il bufo viridis.

Poco distante, quasi a dominare lo specchio d'acqua, si trova la Selva Pergusina recuperata grazie ad un imponente opera di rimboschimento avvenuta nel 1937 e caratterizzata da piante di cipressoolmopinoeucaliptusacerofrassino e robinia. La selva ospita inoltre, diversi esemplari di daino e di istrice, la nutria e alcune splendide grotte preistoriche alle quali si può accedere per mezzo di una scala naturale.

Come abbiamo già detto, il lago di Pergusa fu famoso sin dall'antichità per la localizzazione del mito del ratto di Proserpina, ma anche per la colorazione che periodicamente assume, legata alla presenza di rarissimi microorganismi in grado di generare un fenomeno unico al mondo e cioè di colorare di rosso sangue le sue acque conferendo al paesaggio grande suggestività.

Inoltre attorno al bacino, nel 1951, è stato costruito un autodromo che ospita numerose gare a carattere nazionale e internazionale. Il tracciato si snoda lungo le rive del lago ed è caratterizzato da lunghi rettifili e strette varianti , create per ragioni di sicurezza, che impongono una grande agilità nei cambi di direzioni.

TappaLago Pozzillo

Un'altra oasi da non perdere è il lago Pozzillo in territorio di Ragalbuto, raggiungibile percorrendo la S.S. 121 che dal paese di Agira scende verso Regalbuto. Il lago offre ai visitatori un magnifico panorama e sul suo sfondo svetta la cima imbiancata dell'Etna, mentre in basso il fiume Salso confonde i suoi argini con le coste del lago.

Il lago Pozzillo è il più grande bacino artificiale della Sicilia ed uno dei più grandi d'Europa. Realizzato nel 1958 sbarrando il corso del Simeto, si adagia a circa 366 metri s.l.m su un largo letto creato dai dolci declivi dei monti Erei.

Il luogo apparentemente potrebbe sembrare di scarso interesse naturalistico, in realtà l'opera di rimboschimento operata dall'uomo negli ultimi decenni ha contribuito a creare un ambiente di grande interesse naturalistico. In prossimità della diga, lungo la sponda sinistra la costa si presenta frastagliata e ricca di eucalipti e tamarici. Proseguendo verso nord si giunge nella zona più interessante dove le verdeggianti sponde diventano un tutt'uno con le larghe e sinuose anse del fiume.

TappaLago Ancipa

Sulla strada per Cerami, a poco più di un chilometro da Troina, a circa mille metri di altitudine si trova invece, la diga dell'Ancipa (o Sartori), grande bacino idrico che fornisce acqua potabile a buona parte della Sicilia interna. La diga è il luogo ideale per chi vuole rilassarsi assaporando la fresca aria montana, godendo dei profumi della campagna e della visione di uno splendido tramonto siciliano riflesso sulle sue acque.

TappaLago di Ogliastro


ph www.distrettodeadimorgantina.it

Denominato anche diga 'Don Sturzo', il suo territorio ricade nel comune di Aidone, al confine tra la provincia di Enna e quella di Catania. A 203 metri sul livello del mare, l'invaso è stato realizzato dal Consorzio di Bonifica di Caltagirone fra il 1963 e il 1972 ed è alimentato dai fiumi GornalungaBelmontino e Rio Secco. La diga ha un altezza massima di 53,6 m. ed è costituita da materiale limo-sabbioso di origine alluvionale.

TappaLago Nicoletti

Si tratta di un lago artificiale formatosi mediante la costruzione di una diga sul fiume Dittaino, in territorio di Leonforte, negli anni '50. Il lago ha una profondità di circa 25 metri ed un'estensione di circa 500 ettari. Le sue sponde presentano una morfologia alquanto varia, a tratti pianeggianti che si alternano a tratti molto ripidi con acque profonde già in prossimità della riva.

Il bacino offre al turista la possibilità di praticare varie attività sportive come la pesca, la canoa, la vela, il surf e altri. Inoltre lo specchio d'acqua ospita l'unico idroscalo siciliano che servirà al collegamento aereo di Enna con gli aeroporti di tutta Italia. L'idroscalo utilizza come pista di atterraggio e decollo proprio la superficie del lago.

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