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In moto da Palermo a Sciacca

Una passeggiata su due ruote lungo la SS 624 che collega le due splendide città siciliane

10 aprile 2024
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Contatto con la natura e lunghe passeggiate all'aria aperta sono le parole d'ordine per gli amanti del plein air. Per godersi il percorso fino in fondo, senza pensare troppo alla meta da raggiungere, l'ideale sarebbe viaggiare su due ruote, in bicicletta o in moto.

Intraprendere un viaggio in moto può essere una splendida esperienza in quanto solo questo mezzo di trasporto abbatte le barriere tra i viaggiatori e l’ambiente circostante, permette di sperimentare l'ebbrezza della velocità (moderata si raccomanda) e il senso di libertà, mentre il vento accarezza i capelli, insinuandosi sotto il casco...

Strada Statale 624 Palermo-Sciacca

L'itinerario che vi proponiamo vi porta a fare, appunto, una passeggiata in moto lungo la Strada Statale 624 che collega Palermo a Sciacca, un'arteria stradale, lunga quasi 83 chilometri, che parte dal cuore di Palermo e giunge sino alla splendida città delle Terme.

Malgrado si chiami Palermo-Sciacca in realtà, la strada non termina nel centro abitato della città, bensì a circa 7 km da essa ed appare come un lungo ponte fra il Mar Tirreno e il Mediterraneo, un percorso che coniuga le bellezze dei due mari con lo spettacolo delle caratteristiche contrade dell'entroterra siciliano.

La S.S. 624 si presta bene agli spostamenti in moto poiché è dotata di un fondo stradale ottimo, che permette di percorrerla tutta d'un fiato grazie anche all'assenza di tornanti, gallerie o passaggi a livello.

Le tappe del nostro itinerario

TappaMonreale

Veduta di Monreale

Partiamo da Viale Regione Siciliana a Palermo, imbocchiamo l'uscita per Monreale e il raccordo per la SS. 624 per Sciacca. Le due strade si ricongiungono nei pressi di Giacalone, quindi approfittiamo per fare una breve visitina ai magnifici tesori che la cittadina custodisce.

Il complesso che comprende il Duomo, il Palazzo Reale e il monastero, costituiscono un vero capolavoro dell’architettura normanna. In Piazza Vittorio Emanuele si trova il Duomo, la cui facciata, inserita tra due torri, è preceduta da un portico settecentesco, a tre arcate su colonne doriche.

Sotto si trova un superbo portale decorato da intagli a girali e da fasce a mosaico. L'interno, a tre navate divise da colonne, presenta decorazioni in mosaico a fondo d’oro, che coprono una superficie di 6340 mq. A destra del Duomo, si trova l’ingresso al chiostro dell’antico convento dei benedettini, costruito durante la dominazione di Guglielmo II.

- Monreale e la sua immensa Cattedrale (Guidasicilia)

TappaSan Giuseppe Jato

Panorama di San Giuseppe Jato (PA)

Riprendiamo il cammino verso la città delle terme, attraversando un paesaggio affascinante e suggestivo che passa rapidamente da circa 500/800 metri sul livello del mare a 1000 metri. Crinali di roccia viva e cupi dirupi ricoperti da vegetazione mediterranea contribuiscono a conferire all'ambiente un aspetto selvaggio, che contrasta totalmente con l'ambiente urbano appena lasciatoci alle spalle.

In moto il paesaggio scorre veloce davanti ai nostri occhi mentre un'arietta leggera e frizzante, conduce alle narici profumi e aromi deliziosi, che in città non siamo abituati a goderci.

Da lontano i centri di San Cipirrello e San Giuseppe Jato ci annunciano che siamo giunti nella valle dello Jato, ampia e morbida, costituita da terreni argillosi coltivati a vigneto. I rilievi calcarei che la circondano, che presentano ripidi versanti rocciosi, costituiscono la porzione più meridionale del gruppo dei Monti di Palermo.

- Il Parco Archeologico di Monte Jato (Guidasicilia)

TappaLago Poma

Lago Poma - Partinico (PA)

Il fiume Jato raccoglie le acque della sorgente Cannavera, della fonte Rizzolo e della fonte Chiusa, mentre il suo corso è interrotto dal lago artificiale Poma, un bacino artificiale realizzato mediante la costruzione di una diga sul fiume Jato.

Il lago è adagiato in una zona ricca d'acqua che un tempo ospitava mulini e impianti per la lavorazione della canapa e del lino, ancora esistenti. La flora che caratterizza l'invaso è stata trapiantata dalla Forestale e costituita principalmente dalla cannuccia, dal giunco, dalla canna e dal pioppo nero, oltre che dal frassino, dalla palma nana, dall'olivo selvatico, dal pero selvatico, dal biancospino e dal mirto.

Qui transitano e svernano uccelli di varie specie come il fischione, il germano reale, il codone, il mestolone, l'alzavola, la marzaiola, il moriglione, la moretta, la volpoca, l'oca selvatica, la folaga, la garzetta e il cormorano. Tra i rapaci, stazionano nell'area il falco pellegrino, la poiana e il gheppio.

Gli alberi sulle rive del lago sono spesso utilizzati come dormitorio dai cormorani che in periodo invernale, nel tardo pomeriggio si spostano da altri laghi, come  il lago Arancio, per passare qui la notte e ritornare ai luoghi di provenienza il mattino successivo.

TappaValle dello Jato

I vigneti della Valle dello Jato (PA)

Lasciandoci alle spalle i paesi di S. Cipirrello e S. Giuseppe Jato vediamo mutare nuovamente il paesaggio e le rudi asperità dei monti trasformarsi in dolci colline e lievi valli, coperte da una vegetazione spontanea costituita da cespugli di margherite e delicate campanule dal tenue colore viola.

Un po' più avanti piacevoli colline coltivate a vitigni annunciano l'approssimarsi della zona di produzione dei famosi vini della valle dello Jato, apprezzati ed esportati in tutto il mondo.

La S.S. 624, come abbiamo già detto, finisce a circa 7 km da Sciacca, dove imbocchiamo la SS 115 che ci conduce nella splendida cittadina, uno dei più importanti porti del Mediterraneo. Splendidi i litorali della costa e le pregiatissime coltivazioni di arance nelle vicine contrade, che meritano un'adeguata sosta.

TappaSciacca

Le Terme di Sciacca (AG)

Sciacca è un'autentico scrigno a cielo aperto che conserva numerose opere d'arte che vale la pena di vedere, a cominciare dal Castello dei conti Luna, le diverse chiese e l'eccezionale castello incantato di Filippo Bentivegna.

La città è conosciuta sin dall'antichità per la presenza di acque termali sulfuree che sgorgano dal vicino Monte San Calogero e che ogni anno attraggono migliaia di turisti. Fanghi, bagni, inalazioni, docce o vapori sono consigliati ormai da numerosi medici per la cura di diversi disturbi e insieme alla mitezza del clima e al paesaggio incantevole fanno delle Terme di Sciacca il luogo ideale per ritrovare il benessere del corpo e della mente.

- Sciacca, Città delle Terme (Guidasicilia)

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