Sui Nebrodi, il Sentiero delle Sorgenti
Le chiare, fresche e dolci acque di uno dei polmoni verdi di Sicilia
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Nel versante sud del Parco dei Nebrodi, in un territorio montano caratterizzato da dolci declivi, è adagiata Maniace. La cittadina, sorge in una fertile vallata, in una magnifica posizione, proprio al punto di congiungimento di tre torrenti: il Cutò, il Martello e il Saracena, che scendono dai Nebrodi dando origine al grande fiume Simeto.
L'itinerario che vi proponiamo parte proprio da Maniace e si snoda ad anello per un sentiero che rappresenta una delle zone più belle e più ricche d'acqua del parco dei Nebrodi, per poi tornare al punto di partenza.
Proprio l'abbondanza d'acqua ha permesso che queste terre fossero patria di allevatori, contadini e pastori in ogni epoca e lo stesso sentiero che seguiremo corrisponde, in buona parte, al percorso che questi ultimi compivano durante la transumanza degli animali.
Si tratta del 'Sentiero delle sorgenti' che si sviluppa, quasi interamente, dentro il demanio forestale e, per la sua bellezza, per la presenza d'acqua e per la natura meravigliosa e rigogliosa nel quale è immerso, si è guadagnato l'appellativo di sentiero più bello del parco dei Nebrodi.
Può essere percorso esclusivamente a piedi da ragazzi o adulti con esperienze di trekking e un minimo di allenamento tuttavia esistono diverse varianti, alcune delle quali percorribili in mountainbike. Bisogna naturalmente munirsi di indumenti adatti alla stagione per la media montagna come scarponcini, giubbotto, cappello, maglione, macchina fotografica e binocolo.
COME ARRIVARE - Maniace si può raggiungere percorrendo la SS 120 da Randazzo o da Bronte. Imboccato il bivio per Maniace, la strada passa davanti al noto Castello di Nelson e, attraversato il ponte sul torrente Saracena, si immette a sinistra dentro il centro abitato. Qui bisogna percorrere la via principale (c.so Margherito) che conduce alla frazione di Petrosino. [www.prolocomaniace.it]
Le tappe del nostro itinerario
Il Sentiero delle Sorgenti
Il Sentiero delle Sorgenti (lunghezza del percorso 18 Km - tempo di percorrenza 7/8 ORE - media difficoltà) - Partiamo dunque, dalla cittadina di Maniace, da piazza San Gabriele, nella C.da Petrosino (quota 750 metri s.l.m.), dove si trova il punto base per l’escursionismo, ovvero la restaurata ex casermetta forestale.
Ci incamminiamo su una strada, inizialmente, asfaltata poi a fondo naturale che, dopo un centinaio di metri, consente l'ingresso in un bosco di roverella, mentre un cancello indica l’inizio del demanio forestale. Fatichiamo un pò perchè la strada si fa in salita godendoci la vista delle prime sorgenti d'acqua: la 'Sorgente Farina', la 'Sorgente Fanusa', il rifugio forestale 'Donnavida' con l'omonima sorgente, dove è possibile fermarsi per ristorarsi e la 'Sorgente Virgilio'.
Obelisco di Nelson
Proseguiamo il nostro cammino lungo una strada asfaltata che ci conduce nei pressi di un cancello di legno e svoltiamo a destra per la vecchia Trazzera Regia, utilizzata dagli allevatori per la transumanza degli animali.
Da qui raggiungiamo contrada Serra Spina (a quota 1558 metri s.l.m.) dove si può godere un panorama magnifico che si apre sull'Etna, poi attraverso una strada pianeggiante, tra pascoli di montagna e zone rimboschite, si giunge all'obelisco di Nelson, in contrada Serra del Mergo (a quota 1553 s.l.m.).
L'obelisco fu fatto erigere dal Duca Nelson nel 1905 per delimitare la sua ducea, donata dai borboni al leggendario ammiraglio, eroe nazionale britannico e duca della vicina città di Bronte. L’obelisco è posto su un terrazzo naturale da cui si ammira una delle più spettacolari vedute dei Nebrodi: da 'Serra del Re' alla vetta di Monte Soro', sino alla maestosa mole dell'Etna e ai paesi pedemontani.
Lago Trearie
In località Serra del Re, si trova il Lago Trearie, un’altra splendida testimonianza della ricchezza idrografica della zona. Il sentiero percorso è immerso in una natura magnifica e piena di colori, tra i boschi di roverella, i maestosi cerri e le macchie di pioppi.
Qua e là si possono ammirare gli agrifogli e freschi boschi di faggio, arricchiti da un sottobosco varipinto. Il percorso diventa meno faticoso e il sentiero inizia a scendere verso valle, passando prima dal Rifugio Arcarolo e dall'omonima sorgente (a quota 1568 metri s.l.m.).
Proseguiamo verso la 'Sorgente del Medico' (a quota 1553 metri s.l.m.), le cui acque, secondo una leggenda, avrebbero proprietà terapeutiche. Continuiamo a scendere, immersi in una vegetazione di agrifogli quando ci imbattiamo nella 'Sorgente Sperone' prima e infine alla 'Sorgente Valle dell'Uomo' (a quota 1360 metri s.l.m.), per poi tornare al punto di partenza, in contrada Petrosino, a Maniace.