Ustica, Perla nera del Tirreno
Nell'intenso blu del mare di Ustica, dove nuota indisturbato il barracuda
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Immersa nelle azzurre acque del mar Tirreno, Ustica è universalmente considerata uno dei più incantevoli angoli del Mediterraneo, un autentico paradiso dove trascorrere una vacanza, all'insegna del relax, del sole e del mare.
Grazie all'affascinante contrasto tra le rocce laviche ed il verde della rigogliosa vegetazione, le sue coste frastagliate, ricche di grotte semi sommerse, i fondali spettacolari, è definita la 'Perla nera del Tirreno'.
E' costituita da zone collinari, come quella della Falconiera che consente di godere di un panorama spettacolare che si apre su tutta l'isola e sul mare, da zone pianeggianti come il piano della Tramontana e da una zona costiera dall'andamento variegato.
L'attrattiva fondamentale però, è sicuramente il suo mare azzurro e incontaminato, nelle cui acque, nel 1987, è stata istituita la prima Riserva Marina Naturale d'Italia allo scopo di proteggere il patrimonio faunistico e ambientale che si nasconde nel mondo sommerso, attorno all'isola.
La Riserva Marina è divisa in zona A che va al promontorio a nord di Punta Spalmatore fino a Punta Megna. Qui è vietata ogni forma di pesca, la navigazione, l’accesso e la sosta con natanti di qualsiasi tipo e ogni attività che possa arrecare danno alla flora e alla fauna.
È consentita la balneazione solo a Cala Sidoti e Cala Acquario. La zona B si estende da punta Gavazzi a punta Omo Morto e interessa quasi tutta la parte settentrionale dell'isola. In questa zona è vietata qualsiasi forma di pesca professionale ma è consentita la fotografia subacquea e la pesca sportiva con lenze da fermo o da traino. La zona C comprende il settore meridionale dell’isola dove è consentita la pesca professionale, previa autorizzazione del comune, e ogni forma di pesca sportiva.
Questo paradiso è la meta preferita degli appassionati d'immersione sia a livello amatoriale, che professionale e sportivo. Difatti, sono oltre 30 i punti di immersione dell’isola, un numero eccezionalmente alto considerando le sue piccole dimensioni. Questi vengono guidati da un team di biologi marini e subacquei che, attraverso particolari attrezzature, hanno la possibilità di fornire tutte le spiegazioni relative alla flora e alla fauna di questi luoghi.
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Alcune immersioni particolari che si possono fare sono: quella nella Grotta dei gamberi, un'insenatura orizzontale che arriva a una profondità di circa 43 metri, dove vivono i famosi gamberetti di Ustica; l'itinerario archeologico subacqueo al largo del faro di Punta Gavazzi che permette di ammirare numerosi reperti, tra cui ancore ed anfore di epoca romana; la Secca della Colombara (40 m di profondità) con spugne e gorgonie dagli incredibili e vivacissimi colori; lo Scoglio del Medico, che essendo ricco di grotte ed anfratti, offre uno spettacolare panorama subacqueo.
Chi invece non ama immergersi, può comunque essere partecipe dello spettacolo sottomarino visitando l'Acquario dell'isola in cui sono stati ricreati diversi ambienti acquatici.
Le tappe del nostro itinerario
Le grotte di Ustica
Non si può dire di aver "conosciuto" Ustica se non ci si è fermati ad ammirare le splendide coste frastagliate, con le suggestive grotte e le solitarie calette.
I pescatori locali sono sempre disponibili a organizzare escursioni in barca che consentono di esplorare la Grotta della Partizza, la Grotta Segreta, la Grotta Azzurra, la Grotta del Tuono, la Grotta Verde e la Grotta delle Barche, da visitare muniti di maschera e boccaglio, e poi ancora le piccole spiagge come la Cala Sidoti, Punta dello Spalmatore, quella del Faro e le bellissime baie rocciose.
L'ambiente sottomarino è d'incredibile bellezza, caratterizzato da una fauna e una flora ineguagliabili con le sue praterie di posidonia, pareti ricoperti da gorgonie, ramificazioni di corallo e di madrepore, spugne d'ogni forma e colore e poi aragoste, crostacei e meravigliose stelle marine immerse tra alghe particolari come la laminaria.
Tutti i tipi di pesci presenti nel Mediterraneo si possono osservare nei mari di Ustica. Già in superficie si incontrano folti banchi di cefali, castagnole, occhiate, salpe, polpi, più in profondità cernie, cicale di mare, dentici, enormi saraghi, e ricciole. Protagonista indiscusso di questi mari è anche il barracuda, un vorace predatore pericoloso anche per l'uomo, con il quale l'isola ha imparato a convivere. Chi è fortunato, poi, può imbattersi in qualche tonno, in qualche pesce luna o qualche tartaruga che nuota solitaria tra le onde.
Secca della Colombara
Secca della Colombara (Profondità dai -3 ai -50 metri) - Al largo della costa Nord Est dell’isola, ad appena 3 metri di profondità è adagiata la Secca della Colombara. Una delle pareti della secca presenta un fondale di 24 metri, poi si percorre un pianoro di circa 50 metri e quindi si va giù lungo la seconda parete che porta ad un fondale di circa -45/50 m.
Questa è una delle immersioni più suggestive dell’isola, sia per la ricchezza di fauna marina sia per la spettacolarità del paesaggio sottomarino caratterizzato da imponenti colate laviche di basalto colonnare. Qui vivono indisturbate cernie, grossi dotti, ricciole, dentici, saraghi giganteschi, aragoste e infine grossi banchi di barracuda. Lo scenario si arricchisce di splendide gorgonie rosse a ventaglio che si sono insediate sia lungo la parete oltre i 35 metri di profondità, sia sui massi chiamati 'panettoni', sul fondale. Dal 2005 la secca è caratterizzata dalla presenza del relitto di una nave di carico che trasportava marmo.
Scoglio del Medico
Scoglio del Medico - (Profondità dai -3 ai -40 metri) - Si trova sul versante a ponente di Ustica ed è uno dei luoghi preferiti dai sub di tutto il mondo. Per esplorarlo tutto sono necessarie almeno sei immersioni. Ha una lunghezza di circa 70 metri ed è percorso, per tutta la sua lunghezza, da un passaggio subacqueo, ad una profondità di circa 25 metri.
Dall’ampia entrata si vede l’uscita costituita da una serie di aperture con stupendi riflessi di luce. Qui hanno trovato il loro habitat ideale grosse cernie e i barracuda mediterranei. Questa immersione presenta dei livelli di difficoltà un pò elevati per i principianti, che farebbero meglio ad immergersi nella zona che guarda l’isola e che non supera i 30 metri di profondità.
Punta Falconiera
Punta Falconiera si trova nella zona ad Est dell’isola, vicino l'imboccatura del porto, che delimita una splendida baia, caratterizzata da una conformazione rocciosa di falesie di tufo. A circa -20 metri di profondità si trova la grotta della Falconeria, il cui nome deriva dall'antico maniero posto in cima alla rupe. Di li a poco la parete sprofonda a -38 metri di profondità. La grotta ha un'ampia camera d'accesso con un cunicolo che conduce ad un'altra piccola camera popolata da crostacei tra cui gamberetti e magnose, spirografi, musdee, cerianti ed altre specie sciafile.
Grotta della Pastizza
Grotta della Pastizza - (Profondità dai -3 ai -40 metri) - E'una delle grotte subacquee ed affioranti più affascinanti di Ustica, situata sul versante Sud dell’isola e facilmente riconoscibile dal piccolo faraglione posto davanti all'ingresso. In realtà si tratta di due grotte che si trovano dai -3 ai -7 metri di profondità e presentano cunicoli che si inoltrano nell'entroterra anche fino a -50 metri.
All'interno si è formata una camera d'aria, nella quale è possibile riemergere per ammirare la statua di Santo Bartolicchio, patrono di Ustica. Il fondale è formato da roccia lavica, piena di anfratti e di affascinanti spugne colorate. Vivono in quest'ambiente gamberi, nudibranchi, cipree e musdee.
Punta Galera - (Profondità dai -3 ai -40 metri) - Si trova sul versante sud dell'isola ed, insieme allo Scoglio del Medico e la Secca della Colombara, è uno dei punti d’immersione più rinomati di Ustica. Si presenta con una lingua di terra che divide due calette e da cui parte una franata di massi, che inizia a circa -4 metri e precipita sino a -40 metri di profondità. Il fondale è costituito da una distesa di sabbia.
Punta Galera è comunque, famosa per la Grotta dei Gamberi, una delle più famose del Mediterraneo per l'enorme quantità di gamberi che la popolano tanto che se, si illumina, con lampade o fari, la muraglia di crostacei, si riflette un intenso colore arancione, dato appunto dalla massa di Parapandalus narval. L'antro è interessante anche per la presenza di aragoste e soprattutto di cicale, un crostaceo che diventa sempre più raro nei fondali italiani. Questo punto d'immersione offre quattro possibili itinerari: La Franata (adatta a tutti i livelli), i Massi Fuori (solo per esperti), la famosa Grotta dei Gamberi (esperti) e la Grotta dei Gamberi 2 (Livello Avanzato).
Punta dell'Arpa (Profondità: dai -3 ai -40 metri) - Nella zona Sud dell'isola, prende il nome dalla particolare conformazione geografica a forma di strumento musicale. La zona offre la possibilità di ammirare una grossa quantità di fauna ittica, dalle aragoste ai barracuda, ma è apprezzata soprattutto per le splendide gorgonie variopinte.
Si tratta di un'immersione sotto costa, con una franata di roccia vulcanica ed una parete che scende a strapiombo su un fondale sabbioso di circa -35 metri, puntellato da enormi macigni crollati dalla scogliera. Dai -35 metri il panorama si arricchisce di gorgonie, briozoi e spugne, mentre sul fondo sabbioso troviamo la rara Pinna Nobilis. Essendo un punto esposto a correnti sono possibili incontri con pesce pelagico. La caletta adiacente ha un fondale massimo di -8 metri, con una serie di passaggi e cunicoli tappezzati di anemoni e madrepore.
Sicchitello (Profondità -40 metri) - Si tratta di una secca poco frequentata, adatta a sub molto preparati. Tra le insenature delle sue rocce, dove fanno bella mostra fitti ventagli di splendide gorgonie, si può ammirare anche la gerardia savaglia ovvero il corallo nero, particolarmente raro e fragile. Qui nuotano indisturbati pesci pelagici come tonni e ricciole, pesci luna, tartarughe e, spesso, i barracuda mediterranei.