A Palermo c'è la fontana danzante musicale più grande d'Italia
Come è fatta e perché si chiama "Marina" la grande fontana del Palermo Marina Yachting
In questo articolo scoprirai:
- Il nome della sirena bambina raccontata da Gianni Rodari
- Come è fatta Marina, la fontana danzante musicale più grande d'Italia
"Una volta un pescatore di Palermo trovò nella rete, insieme ai pesci, una piccola sirena. Si spaventò, e stava per lasciar ricadere la rete in mare, ma si accorse che la sirena piangeva e non ne ebbe più paura…" - 'La Sirena di Palermo' di Gianni Rodari
Fuori dalle polemiche che si susseguiranno - da qui all'eternità - su pregi e difetti del Palermo Marina Yachting del Porto di Palermo (il Molo Trapezoidale), quello di cui vogliamo parlarvi qui è della "stella" di questo grande e ambizioso progetto: Marina, la fontana danzante musicale più grande d'Italia, un'opera artistica, creativa e sostenibile realizzata dalla veneziana Forme d'Acqua Venice Fountains.
Non pensate sia solo la fontana di un laghetto urbano, perché "Marina" è stata ideata e appositamente costruita partendo dal concetto di "ACCOGLIENZA". Essa infatti, con i suoi spettacoli visivi e musicali, con acqua e luci che danzano sulle note delle più belle canzoni di fama internazionale, accoglie tutti: i palermitani, i turisti, chi va al molo per vederla appositamente e chi si ferma un attimo, pronto a riprendere la corsa di poco prima.
Il nome della sirena bambina raccontata da Gianni Rodari
Il nome che si è voluto dare alla fontana non è scontato come si potrebbe pensare. Marina, infatti, non si chiama così perché si trova in quella parte di Palermo da tutti conosciuta come "a Marina", no. Il nome che le si è voluto dare è quello della protagonista di una favola di Gianni Rodari intitolata "La Sirena di Palermo". Una favola che parla di amore, inclusione e unicità.
La storia narra di una piccola sirena che viene trovata da un povero pescatore di Palermo che la accoglie nella sua famiglia ribattezzandola Marina. Presto si scoprirà la sua straordinaria dote di narrare vicende e storie di realtà e fantasia "di tutti i popoli e di tutti i tempi". Allo stesso modo, la fontana Marina, con le sue canzoni e i suoi getti danzanti, incanta i passanti, i visitatori e i lavoratori del Porto di Palermo.
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Come è fatta Marina, la fontana danzante musicale più grande d'Italia
"Marina" è la fontana danzante musicale più grande d'Italia. Un altro primato per Palermo che già conta il centro storico più grande d'Europa, il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, il Teatro Massimo (terzo per ordine di grandezza architettonica in tutta Europa) e il più grande parco urbano d'Italia, Il Parco della Favorita, con una superficie che supera addirittura quella di Central Park.
Progettata su misura per il Molo Trapezoidale e costruita impiegando il meglio della tecnologia e dell'innovazione, in termini di sostenibilità e intrattenimento esperienziale, Marina ha nella SOSTENIBILITÀ il suo fattore distintivo: grazie all'impianto di filtrazione e ricircolo, l'acqua utilizzata è sempre la stessa, così da preservare questa importante risorsa. Anche i consumi elettrici sono minimi, in quanto la fontana è realizzata solo con tecnologie a risparmio energetico studiate dai partner Oase Living Water e Teclumen.
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La fontana conta un totale di 141 ugelli e 106 spot LED RGBW controllati individualmente tramite tecnologia DMX. Il design presenta tre anelli concentrici con due ali laterali che escono dall'anello esterno più grande. Lungo la figura principale sono allineati 64 ugelli, ciascuno illuminato da uno spot LED e alimentato da due pompe a velocità controllabile, che permettono di portare i getti d'acqua a 6m di altezza.
Un anello dinamico dal diametro di 6m rende unica l'attrattività della fontana: 6 set generano getti e parabole ruotanti con altezza fino a 15m, dati dagli ugelli dinamici multidirezionali. Nell'anello più piccolo sono disposti 6 ugelli ad aria compressa, con getti che possono raggiungere i 20m spinti da due gruppi di accumulo e pompaggio dell'aria posti a terra, composti da due compressori a vite che generano un particolare "effetto sparo", ideali per valorizzare i passaggi salienti delle canzoni.
Al centro è inserito un ugello Water Screen, che traccia per intero il diametro della fontana e si presta ad essere integrato a spettacoli multimediali di video proiezione, video mapping o laser show. In corrispondenza dei 64 ugelli sono inseriti altrettanti ugelli nebulizzatori da 80 micron per creare una coltre di nebbia scenografica e raffrescante.
La particolarità dell'impianto audio consiste nella collocazione dei 6 punti di emissione full range in prossimità della fontana, all'interno del lago, per garantire il massimo impatto sonoro, la perfetta sincronia con i giochi d'acqua e una copertura a 360° della diffusione sonora.
Le scenografie d'acqua sono il frutto di un intenso lavoro di programmazione da parte dei tecnici programmatori di Forme d'Acqua assieme alla light designer arch. Simona Marta Favrin - FavrinDesign.
Un quadro elettrico in 400V funge da unico centro di controllo e gestisce il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature. Il sistema è dotato di un controller, il quale integra il processo di progettazione e visualizzazione 3D in tempo reale. La selezione delle canzoni può essere gestita anche da smartphone, tablet o pc tramite MyFountain, l'app realizzata da Forme d'Acqua Venice Fountains per la gestione da remoto delle sue fontane.
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Con questo grande lavoro di riqualificazione si è visto il recupero del vecchio molo commerciale in disuso, trasformandolo in polo di accoglienza turistica di élite per l'intera città di Palermo. Si tratta di una superficie complessiva di 60.000mq, dei quali ben 6.000mq sono coperti dal lago urbano, realizzato lungo il perimetro delle mura storiche del Castello a Mare, che accoglie la fontana artistica. Marina è più di una fontana: è simbolo di innovazione, creatività e sostenibilità che trasforma il cuore del Porto di Palermo in un palcoscenico mozzafiato.